Gli “Eugenio in Via di Di Gioia” al Fans Out di Nizza Monferrato

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Arriva al Fans Out di Nizza Monferrato il 23 giugno il nuovo tour estivo degli Eugenio In Via di Gioia, giovane quartetto torinese che nell’ultimo anno e mezzo si è affermato come una delle più interessanti realtà a livello nazionale con il disco d’esordio “Lorenzo Federici” (Libellula). La band presenterà il nuovo disco “Tutti su per Terra”, uscito il 14 aprile del 2017 e presentato in anteprima durante la trasmissione Music Club condotta da John Vignola su Radio Rai 1.

Anticipato dal singolo “Giovani Illuminati”, entrato stabilmente a far parte della classifica “Viral Top 50 Italia” di Spotify, il disco è prodotto da Fabio Rizzo (Dimartino, Niccolò Carnesi) e Marco Libanore. Nove brani tra cantautorato e nu-folk che danno vita ad un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato.
Un nuovo lavoro che racconta una relazione, quella tra l’uomo e il Mondo, del tutto rivoluzionata, capovolta, a testa in giù.

“Tutti su per Terra” è il resoconto di secoli di evoluzione: l’album racconta i rapporti tra cervello e tecnologia, tra informazione e formazione, tra coscienza personale e opinione collettiva, tra umanità e natura. Una relazione, quella tra l’uomo e il Mondo, del tutto rivoluzionata, capovolta, a testa in giù. Così nella copertina Atlante, che un tempo sosteneva sulle proprie spalle la volta celeste, diventa una figura tragicomica, schiacciata dal peso dei propri stessi muscoli e raccolto da una Terra nuda e inerte.

Nove brani che partendo dalla tradizione cantautorale italiana la contaminano con il nu-folk inglese e americano di questi ultimi anni, segnando un
importante passo avanti rispetto al precedente “Lorenzo Federici” grazie anche al contributo di Fabio Rizzo alla produzione. Il folk di strada da cui proviene la band è così arricchito da batteria, molte percussioni e diverse incursioni di fiati, mentre la fisarmonica abbandona il mondo della tradizione popolare per avvicinarsi ad atmosfere più introspettive, fino ad assumere il ruolo di “pad”.

I testi giocano con le parole sia a livello lessicale che fonetico, dando vita ad un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato, che se da un lato sembra ancora discendere in linea diretta dall’ironia di Gaber e Jannacci (Sette Camicie, La punta dell’iceberg), dall’altro si apre a momenti più riflessivi (Giovani Illuminati, Chiodo fisso) e pungenti (Selezione naturale, con il feat del rapper Willie Peyote).

Il disco darà inoltre vita ad un progetto cross-mediale tra musica e scienza, grazie all’intervento di “opinion leader” dal mondo della scienza, tecnologia, informazione e sostenibilità che forniranno un “quote” scientifico per ogni canzone. Il tutto in collaborazione con il divulgatore e giornalista scientifico Andrea Vico.

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