Il dialogo interreligioso protagonista alla scuola Anna Frank di Asti

Ci sono parole fatte apposta per abbracciare e abbracci che valgono più di mille parole.

L’hanno sperimentato i più di cento partecipanti al primo incontro del progetto “Tanti modi di parlare a Papà” che si è svolto venerdì 25 maggio nella scuola Anna Frank dell’IC3 Asti Angela Chiappino.

“La coinvolgente serata ha permesso di sperimentare in prima persona l’emozione di sentirsi fratelli, al di là di ogni credo religioso, perché tutti figli dello stesso Dio Padre” commentano gli insegnanti ideatori del progetto, Francese, Borio e Grasso,

È stato un abbraccio sulle note delle preghiere più classiche proprie delle fedi Cattolica, Ortodossa, Mussulmana ed Evangelica, che alcuni bambini della scuola hanno recitato e poi consegnato ognuno al rappresentante del proprio credo religioso per sentine il commento e la spiegazione.

Le preghiere sono state commentate dal Vescovo di Asti Francesco Ravinale, , dall’ Imam Abdessamad Latfaoui, dal Padre Ortodosso Marius Trifina e dal Pastore Evangelico Vincenzo Martucci.

“La platea, silenziosa, è stata rapita da un tumulto di emozioni e consapevolezze, prima fra tutte la conferma che bisogna aprirsi al mondo ed entrare in relazione con gli altri, ad accettarsi, ad aprirsi al confronto”.

Hanno chiuso la serata gli interventi della responsabile dell’ufficio per il dialogo interreligioso della diocesi dottorssa Letizia Viarengo e del sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Molto significativo e coinvolgente è stato l’abbraccio col quale si sono salutati gli uomini di fede, un gesto semplice e spontaneo che è riuscito a comunicare a bambini, genitori e ai partecipanti tutti, che Dio è Padre comune e che le fedi religiose non sono altro che tanti modi di chiamare Papà.

I prossimi incontri del progetto, previsti per il prossimo anno scolastico, tratteranno gli argomenti legati alle figure del padre e della madre e del pane visto come fonte di sostentamento da condividere equamente tra fratelli.