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Asti BenEssere: Corsa, come scegliere la scarpa giusta

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Settimo appuntamento della rubrica quindicinale dedicata al benessere con gli interventi di professionisti del settore. Oggi l’articolo è a cura del Fisioterapista Fabio Pungitore che ci consiglia come scegliere la scarpa giusta per correre.

 

Corsa, come scegliere la scarpa giusta

di Fabio Pungitore

Scegliere una scarpa adatta per la corsa è di estrema importanza, ma spesso si dedica poco tempo ed attenzione a questo aspetto. Attraverso la mia esperienza di atleta prima e di fisioterapista poi, ho potuto verificare come una calzatura errata possa creare infortuni da lievi a molto invalidanti.

Spesso, nell’approccio all’acquisto di una nuova calzatura, i fattori estetici hanno la meglio a scapito di quelli funzionali. Tra gli addetti al mestiere assistiamo alla diatriba tra chi sponsorizza scarpe minimali e chi invece propone scarpe protettive.

Ma cerchiamo di capire meglio cosa si intende. All’inizio degli anni ’90 le aziende del settore proponevano con enfasi le scarpe protettive con una forte correzione della pronazione, ovvero il movimento del retropiede verso l’interno. Oggi invece viene proposta la scarpa minimale, cioé senza nessun sistema di controllo del piede; addirittura in America è nato un movimento per la corsa a piedi nudi.

Che confusione! Ma come in ogni questione, la verità è sempre nel mezzo ed estremizzare è spesso poco saggio. Facciamo una premessa: il corridore nato in Kenia, fin da piccolo corre a piedi nudi, spesso per raggiungere la scuola. Quindi il suo piede si adatta lentamente a quella situazione. Noi, cosiddetti occidentali, da quando facciamo i primi passi, conteniamo il nostro piede in calzature più o meno funzionali, di conseguenza anche il piede si adatta a camminare e a correre con l’utilizzo della scarpa.

Si deduce quindi che un Keniano, costretto a correre indossando una scarpa fortemente protettiva, potrebbe andare incontro a problemi. Allo stesso tempo un atleta europeo che corre con calzature minimali o addirittura scalzo, potrebbe incorrere in infortuni

Ecco qualche utile accorgimento per la scelta della scarpa:

Scegliete un negozio che abbia tanti modelli di calzature, poiché dovrete fare diversi confronti per capire qual é quella più idonea per voi.
Dedicate il tempo necessario alla scelta della scarpa per la corsa: non abbiate paura di infastidire il venditore e di essere accurati nella selezione
Portate con voi le calze che normalmente utilizzate per correre e indossatele durante la prova
Se siete abituati a calzature con forte dislivello tra avampiede e retropiede (DROP) o viceversa, non passate ad un modello con poco dislivello.
Osservate la vostra impronta del piede, per scoprire se è un piede a pianta stretta o larga e, di conseguenza, preferite una scarpa con battistrada stretto o largo.
Scarpa neutra o con supporto antipronazione? Ho visto nella mia esperienza che é meglio sceglierne una neutra, infatti tanti corridori vanno incontro ad un infortunio con una scarpa antipronazione quando magari non era necessaria.

La scarpa in goretex é adatta a chi corre spesso in terreni acquosi. Essendo poco traspirante é da evitare per chi corre su percorsi asciutti.

Una volta effettuato l’acquisto, fate un rodaggio per almeno una settimana, ovvero tenete le scarpe ai piedi per camminare, stare in casa o in ufficio. E’ necessario che la calzatura prenda la forma del vostro piede prima di essere pronta per la corsa.

Sostituite la calzatura dopo 600-800 km, perché l’intersuola, ovvero la parte tra tomaia e battistrada, dopo un certo numero di km diventa “legnosa”, cioé perde il suo potere ammortizzante.

Deve essere amore a prima vista: quando calzate la vostra scarpa, dovete avere un’immediata sensazione positiva e sentirla subito vostra, quasi some una calza o un guanto.

Abbiamo visto come scegliere la scarpa giusta sia molto importante. Un efficace ausilio per prevenire infortuni di diversa natura, ma anche per farci sentire a nostro agio nell’affrontare la corsa, un’attività sportiva praticabile da tutti, in qualsiasi momento e luogo, adatta a farci percepire il contatto con l’ambiente e la realtà che ci circonda. E allora maglietta, pantaloncini, scarpe adatte e via!

FABIO PUNGITORE
Fisioterapista
fabio.pungitore@alice.it

 

La Rubrica Asti BenEssere è a cura della Cooperativa della Rava e della Fava

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