Un campo da rugby allagato: Roberto Signorini vince il concorso fotografico sull’acqua di Legambiente

Sabato 12 maggio si è chiusa la mostra-concorso di fotografia “Acqua – bene comune in immagini” destinata a fotografi amatoriali e professionali, organizzata da Legambiente e patrocinata dal Comune di Asti a Palazzo Ottolenghi.

Sono state presentate opere di 9 fotografi, ammirate e valutate da 1342 visitatori; al termine della giornata abbiamo proceduto alla premiazione delle migliori opere fotografiche esposte, giudicate da una giuria di esperti che ne hanno valutato gli aspetti artistici, tecnici ed ambientalisti.

Il primo premio della giuria, un buono da 300 euro spendibile presso il negozio specializzato “Alfieri Foto” è andato a Roberto Signorini per la foto “Riflessi”, dove l’acqua che allaga un campo da rugby è elemento di pericolo rappresentato in modo particolare, cogliendo con ottima tecnica l’attimo più opportuno per esprimere i sentimenti dell’artista.

Il secondo premio della giuria, uno zaino fotografico Nikon, è stato assegnato alla foto “Al di sopra delle nuvole” di Gianluca Baccega, ove la foto delle nuvole da cui emergono la cima di una collina e le montagne in lontananza, con una interpretazione personale del tema dell’acqua, è stata considerata notevole dal punto di vista artistico per la particolare esposizione della luce e la composizione degli elementi.

I voti dei visitatori si sono distribuiti su tutte le opere, tra queste una è emersa in modo particolare: “Barchetta nella pioggia” di Gianluca Baccega, ove una barchetta di carta galleggia su una pozza d’acqua, scelta dal pubblico presumiamo per il ricordo di emozionanti reminiscenze infantili.

Considerata la difficoltà di selezionare solo tre opere, la giuria ha deciso di assegnare un quarto premio per particolari meriti ambientalisti – consistente nella tessera gratuita di Legambiente per il 2018 – all’opera “Campi verdi” di Angelo Casabianca, ove il fiume Tanaro viene rappresentato come elemento vitale e di connessione tra la vegetazione spontanea, le coltivazioni e le aree maggiormente antropizzate.

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Elena Berta di Legambiente – Abbiamo avuto molti visitatori e consegnato anche numerose menzioni onorevoli, a riprova della qualità artistica e tecnica delle opere esposte; considerato il successo dell’iniziativa, intendiamo ripresentare un concorso fotografico su temi ambientali nella primavera del 2019”.