Recuperare i negozi sfitti e creare abitazioni per disabili: la proposta del Comune di Asti alla Regione

Il Comune di Asti ha avanzato in Regione la proposta di recupero di locali in edifici di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC).

In passato si prevedeva una crescita infinita del commercio, e confidando nel futuro, si predisponevano nuovi edifici con locali e vetrine al piano terra; ora però ci si trova con spazi vuoti o sottoutilizzati, sovente nelle periferie delle città. Questo succede anche ad Asti, dove l’emergenza casa è ben nota.

Un passo avanti, per un utilizzo che potrebbe soddisfare un esigenza ben presente al sentire civile, potrebbe venire dalla delibera, assunta dalla Giunta Regionale l’11 maggio scorso, per definire i requisiti strutturali e gestionali specifici per alloggi per le persone disabili gravi e prive di sostegno familiare.

La proposta di recuperare i piani terra tamponati dell’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), finalizzati a destinazione commerciale, ma mai utilizzati, in alloggi e/o gruppi appartamento è stata presentata all’assessore regionale Politiche sociali, della famiglia e della casa Augusto Ferrari, dall’assessora del Comune di Asti Mariangela Cotto, giovedì scorso, 24 maggio, a Torino.

Con lei anche Elide Tisi, presidente Consulta welfare ANCI Piemonte e Ellade Peller, presidente del Coordinamento degli Enti gestori del socio assistenziale.

La delibera regionale affronta “Il dopo di noi” con una disponibilità a bando di 2.700.000 Euro, che sarà pubblicato a breve per raccogliere dai territori progetti di residenzialità attraverso il recupero di alloggi.

“Perché oltre al recupero di alloggi non si pensa di recuperare i negozi sfitti da anni e i piani terra tamponati (tutti di proprietà ATC) rimasti inutilizzati?” Questa è la proposta dell’assessora astigiana, nata a seguito di sopralluoghi locali effettuati con il collega all’Urbanistica Andrea Giaccone e il Sindaco Maurizio Rasero che nel condividere l’iniziativa ha dichiarato: “Si tratta di un progetto che in questo periodo di emergenza abitativa potrebbe essere attuato son solo ad Asti ma anche in altre città dove ci sono spazi ATC da recuperare. Date le necessità, occorre infatti trovare risposte in rete”.

L’incontro in assessorato regionale ha pure messo a fuoco la necessità di reperire finanziamenti per l’installazione di ascensori nei palazzi dove risiedono anziani, misura da percorrere con il rifinanziamento della legge 13 del 1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.