Il Liceo Augusto Monti di Asti vince la seconda edizione del concorso Mad For Science

Il Liceo Augusto Monti di Asti è stato proclamato oggi a Torino vincitore della seconda edizione del concorso Mad for Science, l’iniziativa promossa da DiaSorin tra tutti i Licei Scientifici della Regione Piemonte, invitati a concorrere per vincere 60mila euro per implementare il proprio laboratorio didattico scientifico esistente a partire dall’anno scolastico 2018-2019. A questa edizione hanno partecipato 37 licei di 6 distinte province della regione.

La consegna del riconoscimento è stata effettuata dal Presidente DiaSorin Gustavo Denegri, il quale ha sottolineato la qualità dei lavori presentati e la partecipazione con la quale allievi e corpo docente hanno concorso a questa iniziativa che, nell’auspicio della DiaSorin, vuole essere un modo concreto di aiutare i giovani ad amare le materie scientifiche e conoscere le grandi opportunità professionali che esse sono in grado di offrire.
L’eccellenza dei progetti in gara e la passione degli studenti coinvolti su tutti i progetti incoraggiano i giovani a coltivare la passione e l’amore per la scienza e la ricerca.

La Giuria indipendente, composta da Francesca Pasinelli (Direttore Generale della Fondazione Telethon), Cristina Messa (Rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca), Elena Zambon (Presidente della multinazionale farmaceutica Zambon), Raffaella Cesaroni (Giornalista della All-News di Sky e conduttrice di SkyTG24) e Andrea Salonia (Professore Associato di Urologia dell’Università Vita-Salute del S. Raffaele di Milano e Direttore dello Urological Research Institute) ha premiato il progetto del Liceo Augusto Monti di Asti, nato dalla collaborazione con la Micoteca dell’Università di Torino, presentato dal Professor Giovanni Valente e dagli studenti Elena Agnella, Giorgia Costa, Giuseppe Mastroianni, Matthieu Dellavalle e Lorenzo Masera.
Il progetto di ricerca si sviluppa sul più ampio tema della sicurezza alimentare con particolare attenzione ai funghi produttori di micotossine in alimenti di uso comune (paste, farine, frutta secca).
Secondo la Giuria, il progetto del Liceo Augusto Monti di Asti è stato premiato in quanto ha affrontato in modo organico e strutturato il tema della ricerca, individuando un fil rouge e sviluppandolo nella sua interezza.
Il progetto è stato inoltre ritenuto completo in quanto individua un percorso ed una metodologia replicabile nel tempo e applicabile in altre aree. In particolare, infine, molto apprezzata la proposta di un manuale sul progetto consultabile online e aggiornabile nel tempo.

Oltre al primo premio, la seconda edizione del Concorso ha previsto un nuovo riconoscimento, un Premio Speciale di Comunicazione destinato al team che – tra i 6 finalisti – si è distinto per la qualità della presentazione e le competenze di public speaking. Il premio che consiste nell’assegnazione di 10mila euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio è stato assegnato all’Istituto Albert Einstein di Torino.

Tutti gli Istituti partecipanti al Bando verranno premiati con l’abbonamento alla rivista Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, per i successivi 12 mesi.

La sfida tra i 6 licei scientifici entrati in finale, il Liceo Cobianchi di Verbania (VB), il Liceo Curie-Vittorini di Grugliasco (TO), il Liceo Albert Einstein di Torino (TO), il Liceo Augusto Monti di Asti (AT), il Liceo Giuseppe Peano di Torino (TO) e il Liceo Salesiano San Lorenzo di Novara (NO), si è svolta questa mattina alla presenza di autorità, rappresentanti del mondo delle imprese e da una delegazione dei licei entrati in finale.
Il Liceo Augusto Monti di Asti si aggiunge all’albo d’oro del Concorso Mad for Science, la cui prima edizione è stata vinta dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (At).

“Abbiamo sempre creduto che le materie scientifiche e tecnologiche se spiegate e vissute direttamente nei laboratori di ricerca possano affascinare i giovani studenti liceali. Il successo della manifestazione conferma come sia possibile far innamorare i giovani delle materie scientifiche, grazie al contributo del corpo docente e all’impegno delle imprese che operano in questo settore. Impegno cui DiaSorin ha sempre creduto e che svilupperà in futuro” ha dichiarato Carlo Rosa, CEO di DiaSorin.