Coldiretti Piemonte sulla denominazione delle nocciole: “Con la sentenza del TAR vince il territorio”

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato, nel 2016, e sottoscritto da Coldiretti Piemonte contro la registrazione della dicitura “Tonda gentile delle Langhe” nel Registro nazionale delle varietà delle piante da frutto, che di fatto autorizzava l’uso del nome geografico “Langhe” in tutta Italia, tranne che in Piemonte, per indicare genericamente una determinata tipologia di nocciola. La sentenza definitiva del giudice ha considerato, quindi, illegittima questa iscrizione.

“Un risultato che arriva in risposta alle nostre sollecitazione e che fa vincere prima di tutto il territorio – commentano Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato Confederale –. La nocciola è uno dei nostri beni più preziosi e una delle maggiori risorse economiche piemontesi, i numeri infatti parlano chiaro: nella nostra regione, in particolare nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, la superficie complessiva coltivata è di circa 21 mila ettari di cui 15 mila sono impianti attivi. La produzione totale è di oltre 200 mila quintali e la corilicoltura si sta sviluppando anche nel torinese e nel nord Piemonte. Con questa sentenza si fa chiarezza anche per il consumatore che altrimenti avrebbe ritrovato sul mercato nocciole dal nome fuorviante rispetto alla loro reale provenienza”.

“Difendere, dunque, il nostro territorio – concludono Galliati e Rivarossa – e le imprese che ci credono ed investono è l’obiettivo primario, mettendo in atto azioni di valorizzazione affinché questa eccellenza Made in Piemonte sia sempre più tutelata e conosciuta anche oltre i confini nazionali”.