Basta cemento: il M5S ha manifestato per la difesa del Fontanino di Asti

E’ stato organizzato sabato scorso, 12 maggio, dal M5S l’incontro per difendere l’area verde del Fontanino.

Per tutto il pomeriggio vi è stato un via vai di cittadini, residenti e famiglie astigiane mosse dall’intento di conoscere meglio la situazione parlando con i portavoce in consiglio comunale, i tecnici e gli attivisti del M5S di Asti.

L’area al centro di polemiche e discussioni è una striscia di terra,  in prossimità di via Giovanni Rosa, ceduta al Comune da un privato nel 1979 e destinata da una quarantina di anni a “verde, gioco e sport”.
A novembre scorso l’amministrazione comunale, dopo una aspra discussione in consiglio comunale ha deciso, nonostante il voto contrario del M5S, di tutte le minoranze ed anche il voto contrario e l’astensione di esponenti di maggioranza, di rendere edificabile il terreno a scopo “istruzione”.

“Decisione inaccettabile, se si pensa all’ennesimo consumo di suolo mediante cementificazione e stesa di asfalto in una città già colma di aree degradate e immobili vuoti – evidenziano i portavoce pentastellati – Si registrerebbe inoltre ulteriore traffico che congestionerebbe in maniera irreparabile la zona creando nelle ore di punta anche rischi per chi avesse necessità di recarsi all’ospedale d al pronto soccorso. Viabilità e mezzi pubblici inadeguati comporterebbero anche un peggioramento della qualità dell’aria a fronte pure di un esborso di soldi pubblici che, in presenza di un recente bilancio già asfittico e comportante lacrime e sangue per i cittadini, rasenterebbe il milione di euro fra spese varie e cessione del terreno all’Inail”.

Per tutte queste ragioni, il M5S già da mesi ha avviato una petizione e son bastate poche ore di sabato per raccoglierne oltre un centinaio che vanno a sommarsi alle centinaia già raccolte nelle settimane scorse anche grazie ad una petizione on line.

Lo scopo non è solo bloccare la costruzione di tre nuovi corpi di fabbrica destinati a istruzione ma
anche e soprattutto chiedere all’amministrazione di ritirare la decisione di novembre e far sì che il terreno ritorni ad essere a verde.

A tal proposito, trovandosi in una zona già vocata per gli astigiani a sport, camminate e tempo libero è sorta fra i presenti anche l’idea ancora tutta da sviluppare di realizzare un parco sportivo per grandi e piccoli: “Una sorta di palestra a cielo aperto – spiega il M5S – che potrebbe piacere non poco alle tante persone che già frequentano la zona con tale scopo”.