Asti, anteprima di Passepartout il 23 maggio con Arturo Brachetti

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Il festival Passepartout giunge alla quindicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 2 al 10 giugno, preceduto da alcune importanti anteprime.

La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per il 2018 l’anno di riferimento è il 1938, l’anno della proclamazione delle leggi razziali, e il titolo scelto è “L’Altro”: dalla Notte dei Cristalli e dall’altro (l’ebreo, il malato, il diverso) visto come il nemico da annientare, all’altro di oggi, ai nuovi razzismi insorgenti, conclamati o striscianti. Ma c’è anche un “altro” nella natura, chi si occupa e preoccupa delle sorti del pianeta rispetto ai più che lo inquinano, lo sciupano, lo violentano. E c’è un “altro” linguistico così come c’è l’iconografia dell’altro, strumento potente e pericoloso.

Come anteprima del festival mercoledì 23 maggio alle 21 al Teatro Alfieri di Asti si terrà un incontro con Arturo Brachetti (nella foto di Paolo Ranzani): il celebre trasformista per una volta “smetterà” i suoi innumerevoli travestimenti per dialogare con il giornalista Osvaldo Guerrieri nell’incontro “Io è un altro”, un excursus sulla sua carriera e sulla creazione dei personaggi teatrali.

Artista acclamato in tutto il mondo, Arturo Brachetti è considerato il grande Maestro del trasformismo internazionale. Inoltre è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà. La sua è una “galleria” di oltre 400 personaggi, di cui è capace di interpretarne 100 in una sola serata. Il suo repertorio è in continua evoluzione. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière in Francia e il Laurence Olivier Award in Gran Bretagna. Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In Italia e all’estero ha diretto spettacoli e concerti oltre a commedie e musical di successo. Tra tutti spicca il rapporto “storico” e speciale con Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui è il regista teatrale sin dagli esordi con I Corti, fino a oggi. Inoltre in occasione dei suoi 60 anni, ha assunto la direzione artistica del torinese Le Musichall, un teatro a lungo chiuso divenuto oggi “il teatro delle varietà” dedicato all’intrattenimento di qualità. Dopo i 200.000 spettatori di “Brachetti che sorpresa!” e la regia dello spettacolo per i 25 anni di carriera di Aldo, Giovanni e Giacomo, Brachetti è tornato in scena con il nuovo one man show “Solo”.

A intervistarlo sul palco del teatro Osvaldo Guerrieri: giornalista, scrittore e critico teatrale de La Stampa, oltre a numerosi saggi specialistici raccolti in opere collettive e consultive ha pubblicato i romanzi L’archiamore (Guanda, 1980), Un padre in prestito (Novecento, 2000), la narrazione tragicomica Natura morta con violino oltremare (Aliberti 2005) e alcuni volumi di racconti. Nel 2003 ha ricevuto il premio internazionale Flaiano per la critica teatrale. I suoi libri più recenti sono L’insaziabile, storia di un uomo che si perde nel gioco fino all’autodistruzione, pubblicato nel 2008 e vincitore l’anno successivo del Premio Letterario Internazionale “Mondello Città di Palermo”, e Istantanee, ispirato a dieci fotografie di scrittori e artisti famosi. È autore di spettacoli teatrali rappresentati in Italia e in Francia.

L’ingresso all’evento è libero previo ritiro obbligatorio delle contromarche (massimo 4 a persona) presso la cassa del Teatro Alfieri, a partire da martedì 15 maggio, fino ad esaurimento.
La biglietteria è aperta dal martedì al giovedì con orario continuato 10,30-16,30.

Maggiori dettagli sul sito www.passepartoutfestival.it

Passepartout si avvale del sostegno di: Città di Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni , Audi Zentrum Asti e Castello del Poggio.

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