Agricoltura e alimentazione: se ne parla giovedì sera a Villafranca d’Asti

Quali sono i rischi connessi all’alimentazione basata esclusivamente sui prodotti provenienti da agricoltura industriale? Esiste un’alternativa? Agricoltura organica, integrata, permacoltura sono solo slogan oppure è possibile produrre ortaggi e frutta di qualità a prezzi ancora raggiungibili per il consumatore medio? Ma anche volendo cambiare, come fare, a chi rivolgersi, con quali aggravi in termini economici e pratici? Esistono coltivatori locali rispettosi della natura e dell’ambiente, legati alla stagionalità ed alla località dei prodotti della terra?

Sono queste le domande a cui si cercherà di rispondere giovedì 17 maggio dalle 20.45 nell’incontro organizzato da Legambiente Valtriversa e dall’AVIS di Villafranca d’Asti nella sala “Renato Bordone” (di fronte al palazzo comunale), “Siamo quello chemangiamo?”.

Daniela Piccillo, dietista all’Ospedale di Asti, parlerà dei rischi connessi con la dieta basata sull’agricoltura industriale, dove non contano la stagionalità e la località, ma solo il minor prezzo, ottenuto con largo uso di diserbanti, pesticidi e manodopera sottopagata, raccogliendo i prodotti non ancora maturi e selezionando solo le varietà che possono reggere il trasporto e lo stoccaggio.

Seguiranno gli interventi di Luca Roffinella (Cascina Massarone di Montafia) che descriverà la sua proposta di agricoltura integrata basata su prodotti locali come il peperone di Capriglio e la zucca di Piea e di Stefano Scavino (“duipuvrun” di Costigliole) che presenterà la sua visione ed i suoi prodotti da agricoltura organica, tra cui il carciofo della val Tiglione, il peperone quadrato di Motta, Tumaticot e braidese.

Sarà dato spazio alle domande del pubblico.

L’ingresso è libero e non occorre prenotare.