Territori UNESCO accessibili a tutti: se ne è parlato in un convegno ad Asti

A seguito de i tre incontri avvenuti ad Alba, Alessandria e Casale Monferrato, si è tenuto ieri ad Asti, presso il Polo Universitario ASTISS “Rita Levi – Montalcini”, l’ultimo incontro riguardante la fruizione e la visitabilità dei luoghi che caratterizzano il territorio Patrimonio dell’Umanità dei Paesaggi Vitivinicoli.

Il convegno dal titolo “Vedere e percorrere il paesaggio agrario UNESCO” è stato organizzato dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli in collaborazione con l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano e si inserisce all’interno di “Land(e)scape the disabilities – Un paesaggio per tutti”, progetto finalizzato a valere sui fondi della Legge 77/2006, che propone di migliorare l’accessibilità del sito UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato, nell’ottica della conservazione e valorizzazione, permettendo al più ampio numero di persone di conoscere i valori e godere dei variegati aspetti che caratterizzano il paesaggio.

In apertura sono intervenuti il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e Annalisa Conti, vicepresidende dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli; hanno poi presentato le loro relazioni sull’argomento Marco Devecchi, presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato, Renzo Remotti, vice-Prefetto di Asti e Adriano Capitolo, Provincia di Asti, consigliere regionale UICI e vicepresidente regionale FAND.

Al termine del suo intervento, Adriano Capitolo ha omaggiato l’Associazione con una bottiglia di vino del territorio, la cui etichetta è resa accessibile grazie alla scrittura Braille e ad un QR code. Un esempio di buona pratica sull’accessibilità e fruibilità che l’Associazione si impegnerà a portare nei consorzi del sito UNESCO per la sua realizzazione.

L’incontro, moderato da Roberto Cerrato, Direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, si è concluso con le relazioni di Ernesto Doglio Cotto, dottore Agronomo, Fabrizio Aimar, architetto e Barbara Basacco, IsITT – Istituto Italiano per il Turismo per tutti.

Al termine un piccolo rinfresco offerto dal Consorzio Asti docg.