Le Rubriche di ATNews - Comunicare la bellezza

Matteo Ellena: “Connessione uomo-territorio, punto di forza dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” fotogallery video

Continua il nostro viaggio di consapevolezza raccontato attraverso il progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale di Langhe-Roero e Monferrato”. Siamo giunti nella Langa del Barolo, in Core Zone 1, e ci siamo fermati a La Morra.

Comunicare la Bellezza: La Morra

 

Matteo Ellena: “Connessione uomo-territorio, punto di forza dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”

di Claudia Solaro

Il ricoscimento Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, avvenuto ormai da 4 anni, ha visto il Comune di La Morra sempre in prima fila, già nel percorso di candidatura, con l’attuale Sindaca, Marialuisa Ascheri, impegnata a sostenere il percorso già prima della sua elezione, avvenuta nel 2014.

Di cosa è cambiato in questi quattro anni e delle sfide future ne abbiamo parlato con il ViceSindaco, Matteo Ellena, giovane amministratore locale con una formazione e specializzazione lavorativa in campo vitivinicolo ed enologico.

Cosa è cambiato con il riconoscimento da parte dell’Unesco a La Morra?

Il riconoscimento dei Paesaggi Vitivinicoli come Patrimonio dell’Umanità è stato un importante trampolino di sviluppo: La Morra ha visto un incremento dei flussi turistici del 10%. I turisti arrivavano già prima, ma certamente dal 2014 sono aumentati. Il discorso dell’incremento turistico è il fattore più evidente, sotto gli occhi di tutti. Certamente qualche problema c’è, il territorio non è preparato a livello di infrastrutture, per gestire grandi numeri, ma sotto c’è una speciale sensibilità degli abitanti. Quello riconosciuto dall’Unesco non è solo il paesaggio, ma è una cultura che è celata dietro ed ha permesso di avere questo patrimonio di tale bellezza: un bene che è e va gestito dalla collettività e, se non è adeguatamente sensibilizzata, sarà difficile riuscire mantenerlo inalterato nel tempo.
A La Morra abbiamo un Club Unesco molto attivo, che, collaborando con l’Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, sta portando avanti azioni mirate di trasferimento culturale, per mantenere vivo tutto ciò.

La Morra sta lavorando molto sul tema del coinvolgimento della cittadinanza per affrontare al meglio le sfide future. In particolare, come gestisce l’adeguamento urbanistico?

L’intero sito dei Paesaggi Vitivinicoli è un composto da una zona eterogenea, con sei Core Zone di eccellenza e una estesa Buffer Zone di estrema importanza per la salvaguardia delle Core. Il punto di forza di tutta questa vasta area è la connessione uomo-territorio: bisogna far si che venga gestito al meglio perchè dobbiamo ricordarci che è stato l’uomo a farla diventare così. Lo sviluppo deve avvenire in maniera sostenibile.
E’ fondamentale adattare il territorio a saper tenere sotto controllo il cambiamento in corso: nella nostra zona, l’economia è molto attiva, gli investimenti vanno gestiti, servono strade, fognature, fibra ottica a supporto nelle strutture che sono nate e nasceranno a breve.
Il Comune di La Morra fa parte di un percorso che la Regione Piemonte ha avviato per arrivare all’adeguamento degli strumenti urbanistici di tutti i 101 Comuni di Core e Buffer Zone a regole ben definite. Il nostro paese sta partecipando per testare il modello da applicare poi ai singoli Comuni, calandolo su ciascuna realtà. Abbiamo coinvolto tutti i nostri abitanti, ascoltandoli uno per uno, per capire insieme a loro come affrontare il cambiamento: il confronto con il paese è molto importante, le osservazioni di chi ci vive offre i giusti stimoli per capire come operare, anche se credo che prima che il paese intero metabolizzi lo “spirito Unesco” ci vorrà del tempo. Soprattutto per cui non è dentro al mondo del vino, la consapevolezza avverrà in maniera più graduale, ma ci stiamo dando da fare per camminare tutti insieme.

La Morra rientra anche nel progetto regionale di valorizzazione dei Belvedere, uno in ogni Core Zone.

Il Comune è inserito tra i sei Belvedere caratteristici delle Core Zone, insieme a Grinzane Cavour, Neive, Canelli, Vinchio ed Ottiglio. Il nostro è particolare, ha una vista spettacolare tutta la Core Zone del Barolo ed ha anche sue peculiarità che lo differenziano dagli altri e lo rendono unico nel suo genere. Si tratta di una grande piazza, su cui si affacciano edifici pubblici, come la scuola, edifici privati ed attività commerciali. I privati hanno già fatto tanto per prendersi cura di questo gioiello, adesso il Comune ha avviato i lavori di sistemazione.

Il Belvedere è strategico per La Morra e non potrebbe essere diversamente: con uno sguardo si ripercorre una storia secolare di lavoro, di fatica e di sudore, che hanno permesso di arrivare ad avere un panorama che tutto il mondo ci invidia.

 

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Nizza Monferrato

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti