Con i Marchesi del Monferrato gli Aleramici tornano in Sicilia

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Esistono importanti legami tra il territorio dell’antica Marca Aleramica – di cui il Monferrato rappresenta l’area più rilevante a livello storico e geografico – e la Sicilia, legami che da secoli sono caduti nell’oblio.

Pochi sono a conoscenza che tra l’XI ed il XIII secolo alcuni importanti personaggi, con al seguito abitanti del nostro territorio (all’epoca assai meno fertile di adesso…) si trasferirono nella prosperosa Sicilia occupata dai Normanni.

Il recupero della memoria storica degli “Aleramici di Sicilia” è un progetto del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” che – dopo gli incontri tenutisi nell’isola nel giugno e nell’ottobre 2017 – si rinnoverà dal 10 al 15 aprile quando Roberto Maestri e Fabrizio Di Salvo (nella foto nel castello di Paternò) si recheranno in Sicilia per incontrare le Istituzioni culturali e politiche in previsione del Convegno, e delle iniziative promozionali, che si terranno nel primo fine settimana di ottobre a Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018.

I rappresentanti de “I Marchesi del Monferrato” incontreranno, martedì 10 a Catania, il professor Francesco Barone (docente dell’Ateneo etneo); mercoledì 11 visiteranno le località di Lentini, Noto, Mineo, Caltagirone e Butera, dove si insediarono gli Aleramici; giovedì 12, a Palermo, Maestri e Di Salvo accompagnati da Diego Ciccarelli (presidente dell’Officina di Studi Medievali) incontreranno l’Onorevole Roberto Lagalla (assessore Regionale all’Istruzione e ricerca scientifica), seguiranno gli incontri con Aurelio Angelini (direttore Fondazione UNESCO Sicilia) e Antonio Borzellieri (ANAG Sicilia); venerdì 13 incontro con Francesco Marsalisi (dell’Associazione Palladium) a Corleone dove si insediarono numerosi migranti provenienti dall’Alessandrino, seguiranno le visite alle località “Aleramiche” di Sciacca, Siculiana, Agrigento, Racalmuto; sabato 15, a Piazza Armerina, si terrà una Conferenza organizzata dal locale Club UNESCO, presieduto da Anna Maria Di Rosa Placa, con gli interventi di Maestri, Di Salvo e Salvatore Trovato docente dell’Università di Catania e studioso della lingua Gallo-Italica (arrivata in Sicilia tramite gli Aleramici) ancora presente in quattordici Comuni dell’isola; l’incontro celebrerà il ricordo dell’aleramica Adelaide del Vasto, moglie del normanno Ruggero d’Altavilla, in occasione dei 900 anni della sua morte avvenuta il 16 aprile a Patti (ME).

Il progetto Aleramici in Sicilia non si limita alla riscoperta dei legami storici tra i territori, ma rappresenta anche un’opportunità in ambito turistico ed enogastronomico nel segno dei siti UNESCO de I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e della Palermo Arabo-Normanna.

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