Lettere al direttore

Giovanni Boccia: “Militari in Niger? NO grazie!(…….e vi spiego il perché)”

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Riceviamo e pubblichiamo.


Gentilissimo signor Direttore,

altri 49 milioni di euro, saranno letteralmente buttati via (ho detto “buttati via” e non “buttati nel…………” solo per decenza istituzionale) !!!!  Ufficialmente dovrebbero servire per addestrare dei militari nigerini, al fine di contrastare, successivamente, il fenomeno delle migrazioni.

Ma chi ci crede……… Mi scusi signor Direttore, ma se proprio dobbiamo addestrare dei loro soldati, allora perché non portarli qui in Italia ed effettuare un vero, serio e concreto programma di preparazione? Allora sì che si potrebbe parlare di “addestramento”.    Sarebbe effettuato in tutta sicurezza e fuori da occhi indiscreti. Invece? Ed invece inviamo 470 militari, 130 mezzi terrestri, 2 aerei, per una spesa prevista 49,5 milioni di euro per il solo 2018. Ma ha una logica tutto questo? Per me, signor Direttore, non ce l’ha proprio!

La Francia, con quel “galantuomo” di Sarkozy ha fatto fuori Gheddafi, tiene in mano il Mali, favorisce la destabilizzazione della Costa d’Avorio, permette colpi di Stato a suo piacimento in Burkina Faso e ………l’Italia? Beh, come potete vedere, da sola, ne paga le conseguenza. Ripeto: DA SOLA!!!    

L’Unione Europea, se fosse guidata da statisti e non da politicanti da quattro soldi, dovrebbe provvedere essa stessa al pattugliamento, addestramento e prevenzione varia in quei luoghi caldi, visto che poi, da soli, noi italiani, ce ne sorbiamo le tristi e tragiche conseguenze.    

Se così fosse, allora sì che potremmo parlare di lungimiranza e solidarietà politica dei nostri partners europei.  La nostra amata città, nel luglio del 1797 fece propri i principi della rivoluzione francesi, dichiarando la “Repubblica Astese”, ma già allora, le truppe dei Savoia arrivarono ad Asti e, fecero fucilare Gioacchino Testa, Felice Berruti e Secondo Arò, il tutto in base al principio (pro domo loro) di………Fraternitè, Libertè ed Egalitè.    Beh oggi, visto che i francesi sono i primi destabilizzatori dell’Africa (unitamente ai cinesi) bisognerebbe aggiornare il loro motto in Fraternitè, Libertè e……Subaltenitè.”

Giovanni Boccia
Presidente del Consiglio Comunale di Asti

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