Elezioni RSU 2018, FLC CGIL si conferma il primo sindacato in Piemonte

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La FLC CGIL si conferma come il sindacato più rappresentativo in Piemonte, nel capoluogo torinese, a Novara-VCO, Asti, Alessandria e Biella. Una complessiva e significativa affermazione su tutto il territorio regionale che registra una flessione nel comparto Scuola, il consolidamento per il Comparto (Conservatori e Accademie), la presenza come sindacato maggioritario nei tre Atenei piemontesi – Università degli studi di Torino, Politecnico, e Piemonte Orientale (Vercelli) con una percentuale che supera il 47% e con la maggioranza assoluta di eletti nel comparto Ricerca.

Le elezioni per il rinnovo RSU 2018 hanno visto un co in proporzione dei votanti rispetto al 2015 e hanno attestato il generale consenso verso il sindacalismo confederale rispetto a sindacati corporativi che hanno fatto della divisione dei lavoratori una ragione d’essere organizzativa e politica.

Si tratta di un voto che ci consegna una fiducia complessiva sul lavoro svolto ma anche una sollecitazione a rafforzare il difficile equilibrio tra la tutela individuale e la contrattazione collettiva, in una prospettiva di solidarietà tra lavoratori che costituisce la caratteristica del sindacalismo confederale italiano e l’identità specifica della CGIL.

Il voto non costituisce esclusivamente lo specchio di una competizione, come si coglie da alcuni stravaganti comunicati, il voto consegna ad ogni organizzazione sindacale che sia di profilo anche elementi di riflessione e analisi. Nei prossimi giorni analizzeremo i dati definitivi al fine di rafforzare le criticità emerse in questa tornata elettorale e di valorizzare al meglio la nostra forza e la nostra strategia.
Questa è prima di tutto l’occasione per ringraziare quanti hanno scelto di dare fiducia alla FLC CGIL, quanti hanno offerto la loro disponibilità a candidarsi e le strutture territoriali per il lavoro svolto in questi anni, giorno per giorno a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto Istruzione e ricerca. La mobilitazione continua

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