Elezioni rappresentanti sindacali all’Asl Asti: netta vittoria per Nursind

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Nursind Asti si afferma come primo sindacato del comparto sanitario dell’Asl astigiana. Alle recenti elezioni Rsu (rappresentanze sindacali) il sindacato delle professioni infermieristiche è stato scelto da oltre un dipendente su tre del comparto sanitario, raccogliendo il 38,7% delle preferenze.

“Un risultato straordinario  di cui siamo molto fieri – ha affermato il segretario territoriale Nursind di Asti, Gabriele Montana –L’orgoglio è per tutti, e non per pochi. Mi sento di ringraziare tutti gli infermieri, e non solo, per la preferenza accordataci. Questo – prosegue Montana – ci servirà ancor più come stimolo per continuare a lavorare, proseguendo nelle nostre lotte a favore della professione infermieristica e della tutela dei lavoratori”.

In un’azienda sanitaria come quella astigiana, dove su 1735 dipendenti del comparto, circa 800 sono infermieri:“E’ fondamentale che al tavolo delle trattative con l’Azienda ci si confronti con la figura infermieristica, quella a più stretto contatto con il paziente ed i suoi parenti. Proprio per tali ragioni – ha proseguito Montana – è fondamentale che, anche in situazioni di criticità come quelle degli ultimi anni, non si ripetano situazioni di carenza d’organico, questo per il bene dell’utenza e dell’intero sistema Sanità”.

Alle urne, il 17-18 e 19 aprile, si sono recati ben 1204 addetti del comparto sanitario, il 69,39% dei 1735 aventi diritto di voto, con un quorum del 44,59% e 1179 voti validi (67,95% del totale).

Per effetto dei risultati delle elezioni RSU dell’Asl, dei 27 seggi totali, ben 10 sono andati a Nursind (già alla prima attribuzione), il sindacato delle professioni infermieristiche che ha raccolto il 38,7% delle preferenze. “Il risultato è il frutto del lavoro svolto in questi anni. Non ci siamo mai nascosti, esponendoci in prima linea per la risoluzione del sovraffollamento del Pronto Soccorso, per chiedere maggiori assunzioni, più sicurezza per i dipendenti del Cardinal Massaia, etc. Al tavolo contrattuale dell’Azienda – afferma Montana – andiamo ancora più forti e l’aumento dei componenti in Rsu sarà sicuramente un beneficio per tutti gli infermieri, non solo per alcuni”.

Rispetto al triennio precedente migliorano i dati riguardanti il sindacato delle professioni infermieristiche, un trend positivo che vede l’incremento del numero di preferenze ottenute, passate dalle 311 (nel 2015) alle 456 (nel 2018), e la maggiore presenza di rappresentanti sindacali al tavolo delle trattative con l’Azienda: erano 8 nel 2015, saranno 10 per il prossimo triennio. Al tavolo Rsu, in rappresentanza degli infermieri (per Nursind) vi saranno: Gabriele Montana (225 voti), Vincenzo Torchia (98), Francesco Battaglia (60), Rosario Arrabito (57), Giuseppe Pinelli (49), Davide Ieradi (41), Pirgiorgio Bego (35), Marica Pinna (27), Stefano Lucia (23) e Roberta Bertone (20).

A Cgil (214 voti – 18,2% delle preferenze) e Uil (205 voti – 17,4%), invece, sono andati 5 seggi a testa dopo la seconda attribuzione. La Cisl raccoglie 115 voti (9,8%) e 3 seggi, 72 per Nuring Up (6,1%) con 2 seggi, 64 preferenze per Human Caring (5,4%) con un seggio, 42 per FSI usae (3,6% – un seggio), mentre a Fials con 11 voti (0,9%) non sono andati seggi.

“Un grazie a chi, per l’ottenimento di tutto ciò, si è prodigato in prima persona e a coloro che si sono candidati, compresi i componenti di commissioni e seggi elettorali, ma anche a coloro che hanno sostenuto attraverso il voto la nostra lista – ha affermato Vincenzo Torchia di Nursind Asti – riconoscendo il nostro sindacato come affidabile, portavoce di concretezza, competenza e serietà. Un ringraziamento per averci scelto e per aver apprezzato il lavoro svolto da tutta l’Organizzazione Sindacale attraverso i tanti attestati di stima che continuamente ci giungono e che ci incitano a continuare sulla strada del rinnovamento”.

I risultati di Nursind Asti rispecchiano a pieno l’esito delle votazioni Rsu che il sindacato delle professioni infermieristiche ha attenuto in Piemonte, dove rispetto al 2015 i voti sono più che triplicati a livello regionale, affermandosi come primo sindacato ad Ivrea e all’Aso di Alessandria, mentre alla Città di Torino e Città della Salute, Nursind cresce più di tutti in termini percentuali. “Questo esito elettorale è frutto dei valori che stanno alla base del sindacato infermieristico, che non guarda solamente al bene di alcuni, ma difende e tutela l’intera categoria all’interno delle Aziende, un’ideale che è ormai quasi desueto nel comune sindacalista d’oggi, ma non lo è per Nursind, dove da sempre rappresenta un elemento fondamentale ed imprescindibile, e sempre lo sarà”.

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