Coldiretti, etichettatura: un’occasione di trasparenza persa per dare identità chiara al Made in Piemonte

La Commissione Europea ha perso l’occasione per combattere il fake a tavola con una etichetta trasparente che indichi obbligatoriamente l’origine degli ingredienti impiegati in tutti gli alimenti, come chiede la stragrande maggioranza dei cittadini europei e l’82% degli italiani, secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento al regolamento esecutivo approvato dal Comitato tecnico in riferimento al regolamento (UE) n. 1169/2011, che entrerà in vigore nell’aprile 2020.

“La Commissione – sottolineano Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – ha scelto un compromesso che favorisce gli inganni ed impedisce ai consumatori di poter acquistare in modo consapevole, conoscendo l’origine degli ingredienti. Ora l’etichettatura d’origine viene rimessa alla scelta volontaria e questo lascia margini di incertezza interpretativa. Grazie all’azione della nostra Organizzazione, l’Italia – proseguono Cabiale e Rivarossa – si è dotata di una legislazione nazionale di avanguardia, che sarà oltretutto rafforzata a partire dal 9 maggio dal nuovo decreto legislativo sulle sanzioni che prevede multe da 2 mila a 16 mila euro in caso di mancata indicazione dell’origine. Continueremo, quindi, nei due anni che mancano all’entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario, ad impegnarci nella battaglia per fermare l’arrivo di cibo falso, a tutela della salute dei consumatori e a difesa dell’economia agricola dei nostri territori. Si tratta di una vera e propria battaglia di civiltà a favore della trasparenza”.
Coldiretti Piemonte porta avanti la raccolta firme per la petizione #stopcibofalso che è possibile sottoscrivere sul sito www.stopcibofalso.coldiretti.it oltre che presso i mercati di Campagna Amica (per l’elenco consultare il sito www.campagnamica.it) e gli uffici Coldiretti diffusi su tutto il territorio piemontese.