Celebrazioni del 25 aprile: al castello di Cisterna d’Asti la “guerra delle donne”

In occasione del 73esimo Anniversario della Liberazione, mercoledì 25 aprile alle 17  il castello di Cisterna d’Asti, (piazza Hope 1) ospita Paola Scola che presenterà il suo libro “Lo aspetto ancora con disperata speranza. La guerra delle donne” (Araba Fenice).

Introduce Giorgio Raviolo, vicepresidente del Fondo Storico “Alberto Fiore” di Garessio.

 

Le guerre le combattono gli uomini. Al fronte, imbracciando le armi. I soldati muoiono, vengono fatti prigionieri. Nella seconda guerra mondiale subiscono anche indicibili torture. Ma non sono gli unici a patire il dolore di un conflitto. Perché c’è anche chi rimane a casa. Ed è la guerra delle donne: che soffrono per la partenza di mariti, padri e figli, devono gestire la casa con un minimo di risorse, debbono occuparsi dei genitori anziani di entrambi, talvolta hanno un’attività di famiglia da portare avanti. E, mentre i loro uomini vivono i drammi fra le sabbie di El Alamein o nei ghiacci del Don, fanno tutto questo ricacciando le lacrime in uno scompartimento nascosto del cuore. Perché la priorità sono i bambini, che spesso il loro papà neppure l’hanno mai visto, e il dolore è un fatto strettamente privato. Sono le storie, per esempio, di Milly, che per settant’anni aspetta, invano, il ritorno del suo Ennio, con la chiave nella porta. Oppure quella di Romana, per tutta la vita addolorata e tormentata dall’assenza del papà. O della mamma di René, che non arriva in tempo a salvare il figlio. Racconti di madri, mogli, figli. Presente e memorie che si fondono. E, sullo sfondo, una parola terribile, forse peggiore persino di “morto”: DISPERSO.

Paola Scola,48 anni, di Ceva, giornalista professionista, laureata in Lettere classiche (110/110) con una tesi in greco antico sulle “Omelie su San Giovanni” di San Giovanni Crisostomo. A lungo corrispondente prima per il settimanale “L’Unione monregalese” e poi (dal 1991) per “La Stampa”, è profondamente legata al territorio. Ha vinto il Premio Igor Man con il quotidiano torinese per le ricerche sull’alluvione ’94 e il 1° Premio “Castelgovone” a Finale Ligure per il libro “Eroi nel fango” (Araba Fenice, 2014). Per lo stesso editore ha pubblicato “In prima fila” (2015, terzo posto al Premio Priamar) e collaborato a “I racconti del treno” (2015).

PER INFORMAZIONI: Scuola Primaria di Cisterna d’Asti – Cravanzola Giovanna e Scuola dell’Infanzia di Cisterna d’Asti – Mo Tiziana 0141979476 — 0141979522.