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Andrea Laiolo: “Il riconoscimento dell’Unesco non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza” video

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei territori che sono stati riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Oggi torniamo nel cuore della Core Zone Numero 4, dove incontriamo il Sindaco di Vinchio, Andrea Laiolo.

Andrea Laiolo: “Il riconoscimento dell’Unesco non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza”

di Luciano Baracco

Andrea Laiolo è il sindaco di Vinchio dal 2004, sta infatti per portare a termine il suo terzo mandato che scadrà nel 2019. E’ stato quindi testimone attivo del processo che ha portato al riconoscimento dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, e Vinchio è uno dei comuni della Core zone 4, quella denominata Nizza Monferrato e il Barbera.

Cosa è cambiato con il riconoscimento dell’Unesco?

“Due sono gli aspetti che sono emersi: il primo riguarda la popolazione che sta acquisendo sempre più la consapevolezza del valore del territorio perchè lo vivono tutti i giorni e quindi c’è una maggiore tutela ed attenzione, proprio perchè da un lato si rendono conto che il paesaggio è stato creato dall’uomo, e dell’altro sanno chè è un territorio fragile.
Il secondo aspetto è più economico, infatti grazie all’aumento della presenza di turisti stranieri gli operatori economici hanno aumentato la vendite all’estero.

Cosa pensa vengano a cercare i turisti nelle nostre zone?

“I turisti sono attirati dall’enogastronomia, amano molto gli abbinamenti dei nostri piatti della tradizione con i nostri vini, ma non solo anche dal paesaggio basti pensare alla risposta che ha data una signora tedesca che ha acquistato una casa in una frazione di Vinchio, a Noche, al suo vicino di casa quando le ha chiesto perchè dalla Germania aveva deciso di comprare un’abitazione proprio in quella zona: “Io non ho comprato una casa, io ho comprato il paesaggio”. Noi che lo viviamo ogni giorno a volte non facciamo più caso ai panorami che ci circondando, ma chi viene qua per la prima volta se ne innamora.

Quindi non c’è solo la presenza di stranieri per turismo, ma c’è anche chi decide di vivere nelle nostre zone?

“Si sono diversi gli stranieri che hanno acquistato immobili nelle nostre zone, di diverse nazionalità: olandesi, norvegesi, danesi oltre ai tedeschi. Tutto questo ha una doppia valenza, sia economica perchè acquistano quasi sempre cascine da ristrutturare e fanno lavorare gente del posto creando lavoro, sia paesaggistica perchè rimettono a nuovo edifici lasciati decadere, inoltre sono molto rispettosi delle norme previste e ciò permette di mantenere e migliorare i paesaggi riconosciuti patrimonio dell’umanità.”

Cosa si fa per tutelare i paesaggi vitivinicoli dichiarati patrimonio dell’umanità?

“Dal punto di vista amministrativo dobbiamo partire dagli aspetti legati all’edilizia, quindi dai piani regolatori; nel nostro caso abbiamo concluso uno studio paesaggistico a livello di unione collinare per avere una linea comune che ci ha permesso di fare la variante al piano regolatore, in linea a quanto previsto dalla Regione, in cui sono state inserite le disposizioni su tutti i crinali, i coni visivi, le chiesette… Per quanto riguarda la prassi quotidiana la concessione dei permessi edilizi sono poste al vaglio della commissione locale del paesaggio.
E poi c’è un altro aspetto che è quello di governare la trasformazione del paesaggio, perchè è inevitabile che sia in continuo cambiamento e qui dobbiamo essere bravi nel mantenere sempre viva la sensibilizzare della popolazione attraverso i lavori nelle scuole e con altri progetti.”

Il riconoscimento dell’UNESCO è una sfida per il territorio: quali sono i progetti più ambiziosi del Comune di Vinchio per
vincerla?

“Noi come amministratori dobbiamo sempre cercare di lavorare per due obiettivi: mantenere i servizi, penso alla scuola che a Vinchio abbiamo perso, e a garantire la viabilità a tutti i livelli, dalla strade comunali ai sentieri e agli accessi ai fondi agricoli. Un altro aspetto importante è la sostenibilità ambientale e il Comune di Vinchio è sempre stato attento a questo, infatti dal 2006 ha avuto la registrazione EMAS che ogni quattro anni viene rinnovata dopo un dettagliato controllo.

Ci sono poi i progetti in corso legati all’accoglienza, in particolare quello che sistemerà l’area del vecchio campo sportivo trasformandolo nel punto di accesso alla Val Sarmassa dove sarà possibile la sosta dei camper, noleggiare le bici; inoltre c’è il progetto del Belvedere Unesco che ha visto la sottoscrizione dell’accordo tra le Regione Piemonte e sei comuni, uno per ogni core zone, e per quanto riguarda la nostra è stato scelto proprio quello di Vinchio per cui sono previsti i lavori di completamento. Altri lavori previsti a breve sono la tinteggiatura della chiesa e della canonica che andranno a completare così le opere sulla piazza principale di Vinchio, dove si trova anche il municipio, che è stata ripavimentata con con la pietra di langa, perchè di sembrava giusto usare materiale del territorio, lavori conclusi nel 2016.”

 

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti