Affollato corteo antifascista e antirazzista per le vie di Asti foto

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Grande partecipazione nei giorni scorsi alla manifestazione antifascista e antirazzista indetta da oltre venti associazioni, partiti e sindacati per rimarcare l’identità astigiana contro ogni forma di dittatura e di razzismo e per richiamare l’attenzione al risorgere di movimenti e gruppi che si rifanno ai principi xenofobi e antidemocratici di partiti che la storia ha recisamente condannato da oltre mezzo secolo.

Oltre settecento i partecipanti al corteo (tra cui esponenti di ANPI, Pd, Leu, Potere al Popolo, Uniti si può, A Sinistra, Cgil, Cisl, Lega Ambiente, Altritasti, Avamposto 129, Noix de Kola, Aisap e Love is Love) che, partendo da piazza Marconi, ha percorso via Cavour ed ha raggiunto la Sinagoga di via Ottolenghi dove Laurana Lajolo ha ricordato il tragico anniversario delle leggi razziali del 1938.

Il corteo ha poi proseguito per corso e piazza Alfieri raggiungendo i giardini del Parco della Resistenza dove, davanti al cippo che ricorda i partigiani caduti dirante la guerra di Liberazione, la manifestazione si è conclusa con due brevi interventi di Sek Mamadou e del presidente dell’Anpi, Paolo Monticone. In entrambi sono state richiamate l’esigenza che la Costituzione italiana venga non solo rispettata ma realizzata in tutti i suoi articoli (diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, libertà di espressione, senza distinzioni di sesso, religione o razza, divieto di riorganizzazione del partito fascista o di movimenti che ad esso si ispirino) e la necessità di unità di tutte le forze democratiche del paese nell’azione di contrasto, il più efficace e rigoroso, ai tentativi di riproporre soluzioni di tipo fascista, razzista o populista ai problemi del paese.

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