Uniti Si Può: “Abbiamo censito tutti gli immobili inutilizzati ad Asti, ecco il nostro progetto”

Prosegue come anticipato nei giorni scorsi il progetto dei consiglieri comunali di Uniti Si Può, Beppe Passarino e Michele Anselmo, denominato “Piano Regolatore dell’Esistente”.

Ieri si è tenuta una conferenza stampa in cui sono state spiegate le varie fasi del loro progetto.

“Dopo i nostri sopralluoghi all’ex Ospedale di Viale alla Vittoria e alla ex Maternità di via Corridoni, ribadiamo che la questione “immobili Asl” è soltanto la punta dell’iceberg di una problematica più generale: quella dei “contenitori in disuso”, alcuni ormai da decenni, che questa Giunta non può non affrontare” hanno dichiarato presentando ai giornalisti presenti un lungo elenco di immobili inutilizzati o sottoutilizzati suddivisi tra quelli pubblici, privati in affitto a enti pubblici e privati (clicca qui per l’elenco completo).

Un censimento ritenuto necessario da Passarino “per poter fare un ragionamento sul complesso degli immobili e non sul singolo, in modo da trovare per ognuno la migliore destinazione d’uso e non rischiare di fare interventi in una struttura e poi rendersi conto in un secondo momento che sarebbero state più funzionali per quello scopo altre.”

Dopo aver fatto questo censimento, nel mese di febbraio il Gruppo UNITI SI PUO’, proporrà una serie di incontri per attivare un ampio confronto con tutti quei soggetti che, su tale tema, sono disposti a fornire un contributo concreto, coinvolgendo gli ordini professionali, le associazioni, l’amministrazione comunale e i cittadini che vivono nelle zone dove si trovano i vari immobili per raccogliere consensi, contributi e proposte.

“Intendiamo presentare il risultato del lavoro svolto, con l’elenco degli immobili e delle aree che potrebbero rientrare in questo progetto. Questa raccolta di dati è propedeutica ad una vera e propria progettazione che avrà, come per tutte le opere tre stati di avanzamento: preliminare, definitivo ed esecutivo. La progettazione dovrà partire dal basso con il coinvolgimento degli abitanti, là dove i contenitori sono ubicati. Noi pensiamo che tale progettazione possa essere denominata: “PIANO REGOLATORE DELL’ESISTENTE” (già proposto dal nostro gruppo nella passata campagna elettorale): un Piano volto a creare uno sviluppo urbanistico non speculativo, economicamente sostenibile, compatibile con l’ambiente, coniugato al bisogno di lavoro e al raggiungimento di giusti profitti” dichiarano Passarino e Anselmo.

“Il “Piano Regolatore dell’Esistente” dovrà tener conto anche delle opere annunciate e non ancora avviate. Ad esempio non ci convince molto l’ubicazione del nuovo PalaSport in Piazza d’Armi” continua Michele Anselmo “anche perchè ad oggi ci sarebbero problemi di viabilità in quella zona nel momento in cui ci fosse un notevole afflusso di persone, per eventi sportivi o spettacoli. Più che un nuovo palazzetto riteniamo che servirebbero molto di più delle palestre di quartiere e una seconda piscina.”

Il nostro obiettivo vuole essere quello di stimolare l’Amministrazione Comunale e tutte le forze politiche a porre con urgenza l’attenzione su questo aspetto, vitale per lo sviluppo ed il benessere della nostra città. Come gruppo consiliare UNITI SI PUO’, all’ interno della discussione sul bilancio in Consiglio Comunale, proporremo alcuni emendamenti per permettere all’Amministrazione di trovare le risorse per avviare il tavolo sul Piano Regolatore dell’esistente e l’inserimento dei fabbricati nei capitoli di spesa e di programmazione specifici” riprende Passarino che non dimentica anche un altro grande problema astigiano, quello della casa.

“Il gruppo UNITI SI PUO’, inoltre, sta collaborando con le Associazioni che in questi anni si occupano dell’emergenza abitativa, con il fine di avviare incontri, anche istituzionali, per affrontare il tema, tentando di individuare soluzioni
non temporanee e che puntino a permettere che la dignità, propria di ogni individuo, possa prevalere come diritto, sull’immobilismo dello Stato.”