Oltre 11 mila firme per dire no al campo da motocross di Castagnole Monferrato

Oltre 11 mila firme per fermare il campo da motocross a Castagnole Monferrato: è questo il risultato della petizione promossa dal Comitato Spontaneo Vigilanza Motocross. Le firme sono state consegnate al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino da una delegazione del Comitato con a capo il presidente Claudio Vella.

All’incontro erano presenti anche l’assessori regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, la consigliera regionale Angela Motta e alcuni rappresentanti delle tante associazioni che hanno sostenuto il Comitato nella raccolta delle sottoscrizioni.
«In meno di 50 giorni – ha detto Vella – sono state raccolte oltre 11 mila sottoscrizioni tra on line e firme cartacee raccolte principalmente nei territori interessati e limitrofi all’area in cui si dovrebbe realizzare l’impianto di motocross. Un risultato che è l’evidenza dell’interesse collettivo a non distruggere un patrimonio boschivo che rappresenta una grande ricchezza per la zona. L’appello nostro, e dei sottoscrittori che hanno sostenuto questa petizione, è che quest’area vada salvaguardata anche quale serbatoio verde in grado di contrastare il cambiamento climatico in atto».

«L’iniziativa – ha ricordato Vella a Chiamparino – qualora venisse approvata, prevede due piste da motocross e strutture a servizio dell’impianto che ricadrebbero su un’area di circa 40 ettari, attualmente classificata area agricola con conseguente e significativo disboscamento. Tutto questo in una regione dove esistono già 29 impianti di motocross e in un raggio di 50 km da Castagnole sono presenti oltre 10 impianti che in un futuro prossimo diventeranno 11 con l’impianto previsto a Felizzano, il che rende evidente la totale inutilità di un’altra pista».
Tutto questo spiega le ragioni alla base della petizione che chiede al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e gli assessori competenti di “vigilare in modo stringente tramite i settori tecnici competenti sulla corretta applicazione degli orientamenti regionali in tema di gestione del territorio e del paesaggio nel rispetto dei principi ispiratori del Piano Paesaggistico Regionale che tra i suoi obiettivi strategici ha quello della “Riqualificazione territoriale, della tutela e valorizzazione del paesaggio”.
Da ultimo si sottolinea come sia opportuno intervenire normativamente per accentrare a livello regionale l’individuazione di appositi siti atti a ospitare tali impianti così invasivi per il territorio, togliendoli dall’arbitrio dei singoli sindaci.
Le associazioni che sostengono il Comitato sono: Legambiente, Lav, Pro Natura, Stop al Consumo del Territorio, Salviamo il Paesaggio, Verdi, UVA (Unione Vignaioli Artigiani).

IL PROGETTO IN NUMERI

1,2 milioni di euro il costo del progetto Pista da Motocross di Castagnole Monferrato
40 ettari gli ettari che saranno disboscati per la pista da motocross (attualmente con bosco ceduo con destinazione d’uso agricolo e boschivo)
78.000 metri quadrati consumo di suolo
29 impianti già presenti in Piemonte di cui 17 omologati dalla Federazione per eventi sportivi (il 9 settembre 2016 è stata annunciata la costruzione entro il 2017 di un nuovo impianto di categoria internazionale a Felizzano a soli 13 km da Castagnole Monferrato)
50 km raggio da Castagnole in cui sono presenti oltre 10 impianti (in futuro 11 con Felizzano)
128 associati al Comitato Vigilanza Motocross che si è costituito il 19 luglio 2016