Nursing Up: “Infermieri e professionisti sanitari boicottati nel loro diritto a scioperare”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“La scrivente O.S. Nursing Up, in data odierna, denuncia le Aziende Sanitarie della Città di Torino, della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, ad esclusione delle aziende che applicano correttamente la normativa che disciplina i contingenti minimi di sciopero, per il comportamento antisindacale, in violazione dell’art. 2 della Legge 146 del 12 giugno 1990, in quanto non sono stati previsti accordi decentrati che regolamentino le procedure di precettazione del personale necessario ad assicurare le prestazioni nei servizi pubblici ed essenziali. Laddove sono stati presentati, sono risultati datati e incongrui all’attuale impianto organico aziendale.

Inoltre denuncia anche da parte delle medesime la violazione dell’art. 6 della suddetta norma, in quanto tutte le aziende sopra citate non hanno comunicato almeno cinque giorni prima dall’inizio dello sciopero i modi e i tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero, con sistemi di precettazione artigianali e improvvisati, tali da non favorire la partecipazione dei lavoratori allo scioperoindetto dall’Organizzazione Sindacale Nursing Up.

Questo modo di operare da parte delle amministrazioni, questo limbo normativo procedurale sta creando tra gli operatori sanitari sconcerto e titubanza nell’aderire allo sciopero, in quanto non a caso vienefatto aleggiare il provvedimento disciplinare. Tale comportamento da parte delle aziende limita il diritto costituzionale allo sciopero ben oltre i casi previsti dall’art. 28 della Legge 300/70.

L’Organizzazione sindacale scrivente si riserva di porre in essere tutte le azioni legali e di tutela dei colleghi e dei lavoratori del comparto sanità.”

 

 

Segretario Nursing Up Regione Piemonte
Delli Carri Claudio

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