Asti, individuato l’autore dell’attentato dinamitardo nel quartiere di San Fedele

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E’ un trentenne astigiano, incensurato l’autore dell’attentato che nella tarda serata del 26 luglio 2017, aveva danneggiato con una bomba carta la sede astigiana dell’Associazione dei Testimoni di Geova, in via Arno 14.

L’esplosione aveva provocato il deterioramento del cancello rendendolo inservibile perché fuoriuscito dal binario di scorrimento e di una delle inferriate piegata verso l’esterno.

Le indagini sono state attivate dalla Polizia di Stato – D.I.G.O.S. a seguito del primo intervento effettuato sul posto dal personale dell’U.P.G.S.P. – Squadra Volanti, che procedeva al rinvenimento e sequestro dei frammenti della bomba carta esplosa ed all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza.

L’attività investigativa ha avuto una svolta quando l’indagato, nel novembre scorso, si è recato all’esterno della Sala del Regno dei Testimoni di Geova minacciando con una scacciacani i frequentatori e distruggendo le autovetture in sosta. Condotto presso questi Uffici, il giovane non dava ulteriori giustificazioni circa le motivazioni del gesto ma ammetteva spontaneamente di essere l’autore materiale dell’attentato dinamitardo.

Sulla base delle risultanze investigative, il Pubblico Ministero competente, Francesca Dentis richiedeva ed otteneva dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Asti, nella persona del dottor Federico Belli, l’applicazione della misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata con prescrizioni per l’indagato.

Tra le prescrizioni imposte vi è il divieto di portare armi o strumenti atti ad offendere, il divieto di avvicinarsi alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova e l’obbligo di presentarsi pressi gli Uffici della Questura di Asti, qualora richiesto.

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