Lettere al direttore

Associazione Ferrovie Piemontesi: “Facciamo chiarezza sulla linea Alessandria-Alba”

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di AFP (Associazione Ferrovie Piemontesi) alla lettera di un lettore sullo stato della linea ferroviaria Alba-Alessandria con riferimento al tratto Nizza Monferrato-Alessandria leggi QUI).

 

Riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza al riguardo dello stato del tratto di linea Alessandria-Castagnole, oggetto di un articolo apparso su ATnews ieri, 21 febbraio.

Il tratto in questione, non in esercizio dal giugno 2012, risulta essere ancora in condizioni discrete. Il problema non riguarda l’invasione delle graminacee o la ricopertura del piano del ferro da parte di fanghiglia accumulatisi negli anni ma l’assenza di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, dal momento della sospensione del servizio.

Il gestore dell’infrastruttura percepisce sovvenzioni per l’intera rete ferroviaria tradizionale, comprese le eventuali linee sospese (il 90% delle quali in Piemonte) ma, in assenza di circolazione, decide su quali linee investire. Lo scandalo è che, invece di sostenere la riattivazione delle linee più importanti, ci si accontenti di finanziare con i nostri contributi, quelle delle altre regioni.

Tornando alla linea in questione, la stessa non era inserita tra quelle riattivabili e, solo dopo gli accertamenti di RFI che hanno stabilito la possibilità di ricostruire la galleria Ghersi (il cui dissesto è stato la causa della chiusura della linea Asti-Alba) si è ritenuto di poterla ascrivere al novero di quelle papabili. Per ottenere il massimo effetto rete è però necessario avere uno sbocco su Alba, in assenza del quale la tratta avrebbe una certa difficoltà a dimostrare la sua vera potenzialità.

Se non si è ancora provveduto ad una sua revisione completa è solo per le motivazioni suindicate; è opportuno però ricordare che la tratta da Castagnole fino a Nizza è pronta all’esercizio ed i lavori effettuati non sono quelli minimali necessari a garantire un treno storico all’anno ma un esercizio completo.

Invitiamo quindi tutti alla massima attenzione affinchè avvenga il ripristino della tratta principale in tempi brevi e con il preesercizio almeno del tratto Asti-Castagnole, condizione base per ripristinare tutte le condizioni logistiche necessarie (impianti del personale, consistenza della forza lavoro necessaria, rifornitura dei mezzi ecc. ecc.) in attesa dell’affido del servizio ad un vettore e per ottenere la conseguente riattivazione delle linee di adduzione come la Castagnole-Alessandria.

Associazione Ferrovie Piemontesi