Lettere al direttore

“Il Popolo della famiglia correrà da solo alle prossime elezioni politiche, obiettivo 3%”

Riceviamo e pubblichiamo

“Ieri, 30 dicembre 2017, i delegati del Popolo della Famiglia di Asti, Raffaele Bianchino Baretti e sua moglie Chiara Pauselli, erano in trasferta a Roma presso il Centro Congressi Cavour dove si è tenuta la seconda Assemblea Nazionale del movimento politico fondato da Mario Adinolfi e Gianfranco Amato. Questi, insieme alla giornalista Costanza Miriano e al medico Massimo Gandolfini, sono stati i promotori degli ultimi due Family Day che hanno portato in piazza, sia in San Giovanni in Laterano nel 2015, sia al Circo Massimo nel 2016, oltre un milione di persone.

In una sala gremita in ogni ordine di posto, davanti ai 504 rappresentanti territoriali (dalla provincia di Bolzano a quella di Siracusa) è stata approvata senza astensioni o voti contrari, la linea politica: da soli alle elezioni, obiettivo 3% e nessuna alleanza pre-elettorale.

Il Segretario Nazionale Gianfranco Amato nella sua relazione ha ribadito: “Mai con chi ha tradito i Family Day; mai con chi ha disertato l’aula quando c’erano da votare le leggi contro la vita”.
Filippo Grigolini (candidato sindaco a Verona alle amministrative primaverili del 2017) ha tratteggiato l’esperienza-modello di Verona (3% già superato di slancio con punte del 5.8% alle circoscrizionali).

Gli esponenti meridionali, Raffaele Adinolfi (Campania) e Alberto Agus (Sardegna) hanno spiegato la particolare fatica che si vive in queste zone d’Italia, martoriate da una povertà disperante, evidenziata anche da Giovanna Arminio (Sicilia).

Quindi l’intervento di BobackFalamaki, milanese di origini persiane e Giuseppe Brienza (Lazio) che trasmette a tutti il saluto di padre Giacobbe Elia. Sulla stessa scia chiude la serie di interventi, prima della prolusione del presidente del Popolo della Famiglia, Massimiliano Amato (Lombardia) col saluto e gli auguri elettorali di don Pasquale Amoruso di Palo del Colle.
Quest’ultime due testimonianze hanno esortato a citare i tanti parroci simpatizzanti e conducono all’applauso tributato al coraggio di don Ottorino Baronio di Vicomoscano (CR) presente in assemblea.

Le conclusioni sono spettate al Presidente Mario Adinolfi che ha ribadito l’origine e la linfa del PdF: un movimento che mette al centro del suo agire politico la persona.