PD Asti, Consiglio Comunale di mercoledì: “Un’occasione per fare chiarezza sul Progetto di vita Indipendente per le persone disabili

Riceviamo e pubblichiamo.

Il nuovo regolamento sul “Progetto di Vita Indipendente per le persone con disabilità motoria” approvato dalla Giunta Rasero lascia sconcertati; ancora più sconcertati ci lascia però l’indifferenza e la superficialità con la quale l’Assessora Cotto ha liquidato la questione nonostante la dura presa di posizione di tante associazioni e la mozione dei consiglieri di minoranza, che ne hanno chiesto la revoca.

Non vogliamo qui dilungarci sui vari aspetti tecnici del nuovo regolamento, ben descritti nella mozione di minoranza e scrupolosamente riportati dai media, ma ribadire le questioni di principio che, come Democratici, ci stanno più a cuore.
Pensiamo che sia dovere indiscutibile e incondizionato delle Istituzioni e della Società tutta adoperarsi affinché le persone affette da disabilità possano avere una vita quanto più possibile normale e indipendente; non è accettabile, nel modo più assoluto, che la loro dignità e i loro diritti siano calpestati in nome di presunte ristrettezze finanziarie esigenze o peggio d’interessi politici di parte.

Non crediamo che sia sufficiente garantire una “accettabile autonomia” ma sia necessario ristabilire il principio di “piena autonomia” già previsto nel precedente regolamento.
Non accettiamo che gli importanti successi ottenuti dalla precedente amministrazione sulla difesa dei diritti dei più deboli e soprattutto dei disabili siano messi in discussione avviando un processo di pericoloso arretramento culturale.

Sono tante le domande che vorremmo rivolgere alla Giunta Rasero, ci limiteremo a porne solo tre, ma ci aspettiamo, e soprattutto pensiamo se le aspettino i diretti interessati delle risposte esaustive:
– Perché è stata deliberata la modifica di un regolamento che funzionava bene con il favore di tutte le associazioni e che rappresentava un modello di eccellenza nei confronti delle persone con disabilità.
– Perché il contributo è stato ridotto a cifre comprese tra i 200 e i 600 euro lordi al mese ed è stato disposta l’interruzione dei contributi Per i progetti approvati in precedenza; ciò nonostante non ci siano, stai tagli di fondi da parte della Regione Piemonte, come correttamente ricordato dalla nostra Consigliera Angela Motta.
– Perché è stata introdotta la valutazione dell’ISEE comprensivo di pensione d’invalidità e/o indennità di accompagnamento (modalità illegittima come da sentenza del Consiglio di Stato del 2016).

Non vogliamo pensare che si sia trattato di un provvedimento dettato da protagonismi personali o peggio ancora da istinti di populismo selettivo, ma di una svista collettiva della Giunta e della maggioranza e ci auguriamo che gli stessi abbiano l’umiltà di rimediare approvando la richiesta di revoca della minoranza, nell’interesse supremo di tutte quelle persone che hanno, più di ogni altro, bisogno di una vita normale.

L’occasione per una profonda riflessione la maggioranza ce l’avrà già il prossimo mercoledì 17 nel corso del Consiglio Comunale aperto richiesto dalla minoranza con alla testa i nostri compagni di partito. Ci aspettiamo che la Giunta risponda alle nostre domande ed a quelle che, siamo certi, arriveranno dalle tante associazioni interessate.

Non basta mettersi dei cappellini la notte di Capodanno per assolvere il dovere istituzionale di solidarietà, ma occorre lavorarvi giorno per giorno e compiere atti concreti.
Noi supporteremo l’azione dei nostri Consiglieri Comunali e vigileremo per evitare che la questione passi nel dimenticatoio, al fianco sempre di chi ha più bisogno.

Partito Democratico
Circolo di Asti