Montechiaro d’Asti piange Angelo Tirone “Uomo di sport e amministratore della cosa pubblica”

Riceviamo e pubblichiamo

“E’ risaputo che le pagine della vita corrono veloci trasportate dal tempo, non si torna indietro, ma restano i ricordi, che spesso sono sfuggevoli comme avviene per Angelo Tirone….

Quasi mio coetaneo, lo ricordo chierichetto di don Luigi Boeri ai tempi dell’oratorio fine anni ’50. Si può dire che era nato con lo sport nelle vene, giocatore eclettico, phisique du role… riusciva nei vari sport in cui si cimentava: calcio, tamburello, tennis, pallavolo, marce podistiche ecc.

Tra tutti gli sport citati, mi ricordo in particolare del calcio dove l’a.c. Montechiaro militava nel torneo A.I.C.S., fine anni 70, dove svettava Angelo, tifosissimo del Torino, lineare nei lanci, con un dribbling stretto e con mezze finte, sbilanciava chiunque, orchestrava un gioco veloce, assistito da una buona visione di gioco, sapeva dare sicurezza al suo reparto difensivo e nel contempo interpretando le nuove regole del calcio moderno, sapeva spingersi anche all’attacco dove i suoi “assist” spesso si tramutavano in goal.

Da giocatore di tamburello ha militato in molte squadre a muro, lo ricordo alla fine degli anni ’60, quando io, fresco di nomina a segretario pro loco, dovevo seguire Montechiaro al torneo di tambass, e spesse volte ero in difficoltà nel reperire all’ultimo momento per “forfait” qualche giocatore… succube della fidanzata che voleva andare a divertirsi anzichè assistere alla partita del suo fidanzato-giocatore. Angelo, personaggio carismatico, mi ha sempre aiutato senza inveire contro Lui o Lei di turno (ma erano sempre gli stessi) nel cercare altri giocatori della rosa per disputare la partita! A tempo di record…

Era animato da uno spirito e da una passione di servizio per la cosa pubblica, molto capace, leale, concreto, attento ai problemi del suo territorio. E’ stato amministratore e consigliere Comunale per diverse legislature ed anche con la carica di vice sindaco, attualmente consigliere comunale.

E’ stato uno dei padri fondatori della fiera del tartufo,e nell’ultima edizione del 2017 in occasione del trentennio il sindaco Paolo Luzi con l’amministrazione comunale lo hanno nominato Cavaliere delle terre del tartufo bianco di Montechiaro d’Asti: per il servizio reso alla valorizzzione del tuber magnatun pico nelle valli e del “grande bosco” di Montechiaro e riconosciuta l’arte nell’addestramento del tabui e nella cerca del prezioso tartufo.

Con suo fratello, Beppe Tirone, valente giocatore del tambass, prematuramente scomparso il 17 ottobre del 2012, sono stati i fautori del progetto della tartufaia didattica, la seconda nell’astigiano, con lo scopo di far conoscere il nostro territorio a vocazione tartufigena ai turisti e scolaresche con ricerche simulate, al fine di far apprezzare questo fungo ipogeo, da tutelare e valorizzare.

Di lassù, certo, i fratelli Tirone, conoscendone le loro capacità organizzative, non staranno senz’altro a guardarsi in faccia, ma studieranno con gli altri trifulau, montechiaresi andati avanti, altre cerche celestiali…

Il rosario avrà luogo domenica 14 gennaio alle ore 20,30 chiesa di S.Caterina in Montechiaro d’Asti, il funerale lunedì 15 gennaio alle ore 15 sempre nella Chiesa di S.Caterina in Montechiaro d’Asti.”

E. Rebaudengo