Mariano Rabino: “Imprese alluvionate del Piemonte dimenticate, intervenga il Governo”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’On. Mariano Rabino, deputato di Noi con l’Italia e presidente di Scelta Civica.

“Dopo tante promesse nulla è stato fatto! Nonostante l’impegno profuso dal sottoscritto a fianco del Comitato Imprese Alluvionate Piemonte per consentire alle imprese alluvionate un dialogo proficuo con l’INPS al fine di risolvere contenziosi decennali, che arrecano grave danno al territorio cuneese e astigiano in merito all’annosa vicenda dei mancati rimborsi dei contributi spettanti, i rappresentanti della maggioranza parlamentare non hanno saputo, o forse voluto, trovare una soluzione definitiva nell’ambito della Manovra Finanziaria approvata lo scorso mese di dicembre.

Il provvedimento emanato dal Senato è insoddisfacente: è stata destinata la misera somma di 5 milioni di euro a fronte dei circa 40 necessari. Per trovare una soluzione concreta, e quindi i fondi utili a risolvere il problema, servirebbe un Decreto Ministeriale in relazione al quale in queste ore non vi è nessun segnale, o garanzia, della sua rapida emanazione.

Senza il Decreto si lascerebbe una pesante eredità sulle spalle di chi assumerà incarichi di governo dopo le elezioni del 4 marzo , oltre al fatto che verrebbe tradito quello spirito di fiducia e di collaborazione che tutti i parlamentari dei territori interessanti, compreso il sottoscritto, avevano garantito al Partito Democratico, pur da posizioni politiche differenti. Ci tengo a sottolineare che nessuno di noi ha speculato sulla questione, nonostante la tentazione in vista dell’imminente campagna elettorale, prima di tutto per serietà e rispetto nei confronti degli alluvionati e della loro Associazione.

“Prendo atto di un evidente fallimento della maggioranza parlamentare, segno di inadeguatezza e di poca attenzione per le istanze delle imprese astigiane, albesi e dell’intera provincia di Cuneo, che deve quanto mai far riflettere i cittadini in vista delle imminenti elezioni politiche. La Finanziaria ha vergognosamente distribuito prebende e contentini elettorali a tutti, mentre il Piemonte e i nostri territori sono stati lasciati a se stessi e non considerati neppure a ridosso delle elezioni”.