Coldiretti piemonte: negli ultimi 5 anni aumento dell’11,7% delle enoteche piemontesi

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Una crescita del 13% in cinque anni delle enoteche in Italia con la presenza di 7.300 “oasi del vino” lungo tutta la Penisola. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti e della Camera di commercio di Milano dalla quale si evidenzia la crescente attenzione alla qualità negli acquisti di vino che è diventato una espressione culturale da condividere con amici e parenti.
In Piemonte si è passati dalle 497 enoteche del 2012 alle 555 del 2017 con un aumento dell’11,7%. Il numero è cresciuto maggiormente nelle province di Cuneo e Verbania. Il 24,5% delle enoteche piemontesi è guidato da donne, dimostrando come la presenza femminile sia forte in questo campo, ed il 10% da giovani.

“Una tendenza che conferma una decisa svolta verso la qualità, come dimostra anche il boom dei corsi per sommelier, ma anche il numero crescente di giovani che ci tiene ad essere informato sulle caratteristiche dei vini, oltre al fatto che sta crescendo tra le nuove generazioni la cultura della degustazione consapevole – spiega Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo -. Cresce il Moscato d’Asti e le bollicine dell’Asti sono apprezzate soprattutto all’estero. Dalle uve Moscato d’Asti si ricava L’Asti secco che è un prodotto particolarmente adatto per l’aperitivo, grazie ai profumi e agli aromi del moscato, e col suo leggero retrogusto amaragnolo risulta molto fresco e leggero e può quindi essere consumato a tutto pasto e in tutte le occasioni. Da 1kg d’uva moscato si produce una bottiglia d’Asti secco il quale, a pochi mesi dal lancio, ha già raggiunto 800 mila bottiglie vendute”.

“Il vino è oltretutto uno dei prodotti preferiti dai turisti stranieri in Italia e dai consumatori all’estero, tanto che, nell’anno appena trascorso, l’export è cresciuto del 7% sfiorando la cifra record di 6 miliardi di euro – spiegano Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Conferma il trend il vino Made in Piemonte che, grazie ai suoi alti standard qualitativi, è particolarmente richiesto oltre i confini nazionali: in particolare il mercato statunitense assorbe il 35% dell’export di vino piemontese e le esportazioni negli USA hanno raggiunto i 200 milioni di euro”.

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