“Biologico oggi”: grande partecipazione al convegno organizzato da Confagricoltura Asti

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Ha avuto luogo oggi martedì 16 gennaio, ad Asti, presso l’aula magna di Uniastiss, Polo Universitario Rita Levi Montalcini, il convegno dal titolo “Biologico oggi”, organizzato da Confagricoltura Asti.

L’evento, inserito all’interno del workshop “Strategie di co-design per lo sviluppo del Monferrato”, organizzato –oltre che da Confagricoltura – anche da Agriturist Piemonte, è stato patrocinato dal Collegio Interprovinciale Periti Agrari AL-AT-CNTO e coordinato da Luisella Torchio, responsabile dell’Ufficio Tecnico di Confagricoltura Asti.

Si è trattato di un incontro formativo inserito nell’ambito della misura 1.2.1 del PSR 2014/2020 (attività dimostrative e di informazione in campo agricolo) cui ha partecipato una numerosissima platea formata non soltanto da imprenditori agricoli che operano nel mondo del biologico, ma anche dagli studenti dell’istituto agrario “Penna” di Asti, giornalisti e da cittadini comuni. Confagricoltura Asti ha voluto comunicare l’importanza dell’agricoltura biologica, i metodi e le tecniche di coltivazione e le innovazioni che questo comparto porta alla luce periodicamente, e lo ha fatto grazie alle testimonianze di esperti del settore che sono intervenuti durante la mattinata.

“L’agricoltura biologica è un marchio di prodotti che segue un determinato regolamento, il quale prevede tecniche di coltivazione che rispettano in primis l’ambiente”, ha affermato Enrico Masenga, consulente tecnico specialistico di Confagricoltura Asti, nonché coordinatore tecnico delle misure agroambientali, “si tratta di un settore che richiede una formazione adeguata sotto diversi punti di vista; le aziende che decidono di dedicarsi a questo comparto devono sottoporsi ad un rigido organismo di controllo finalizzato a garantire una maggiore sicurezza alimentare nei confronti del consumatore”.

“L’agricoltura biologica non è un’innovazione ma una pratica che adottavano già i nostri nonni. Si tratta semplicemente di recuperare quella antica sapienza e saperla riadattare ai giorni nostri”, ha affermato Gianni Scaglione, titolare dell’azienda agricola Forteto della Luja di Loazzolo, il quale ha condiviso con tutti i presenti la propria esperienza derivante da anni di lavoro nel campo del biologico.

Al convegno sono intervenuti, dopo il saluto del vicesindaco nonché assessore all’agricoltura Marcello Coppo, Matteo Monchiero, professore presso il Corso di Laurea di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Torino e Silvia Moraglio, collaboratrice alla ricerca presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.

Le conclusioni sono state affidate a Barbara Perrero, presidente della sezione Agricoltura Biologica di Confagricoltura Alessandria. “L’agricoltura biologica non è soltanto una pratica agricola, bensì uno stile di vita. Un modo di fare agricoltura nel pieno rispetto dell’ambiente circostante, con la consapevolezza di coltivare prodotti sani per il proprio fabbisogno e per quello degli altri consumatori. Su tutto il territorio nazionale nel corso del 2016 c’è stato un forte incremento delle aziende che si sono convertite all’agricoltura biologica: 20% in più rispetto al 2015; un aumento anche in termini di superficie aziendale e di numero di operatori coinvolti. Lo stesso trend positivo è stato registrato lo scorso anno e si spera che anche il 2018 possa portare ottimi risultati”.

Chiuderà gli incontri inseriti nel workshop l’atteso convegno dal titolo “Strategie di co-design applicate al turismo: il ruolo dell’informazione” in programma venerdì 19 gennaio dalle 14,30 presso la Camera di Commercio di Asti (è possibile scaricare l’invito sul sito: www.confagriasti.it)

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