Asti, le navette elettriche accendono la querelle tra l’Associazione “Dalla parte degli Astigiani” e l’Asp

Botta e risposta tra l’Associazione “Dalla parte degli Astigiani” e l’ASP di Asti sulle navette elettriche.

Sul proprio gruppo facebook l’Associazione ha postato un messaggio che riportiamo integralmente, documentato da alcune foto (vedi quella principale e quella sotto):

“Chi risponderà di questo scempio? Navette elettriche che stanno marcendo nel piazzale mentre sovente per la città si incontrano autobus (ASP) con 30 anni di vita, a quanto pare le batterie sono esauste e costano troppo, ASP noòn può permettersi di acquistarle, forse al momento dell’acquisto pensavano di comprare una stampate, che paghi 29 €, ma quando cambi una cartuccia di € ne spendi 40.

Ma vedrete che con l’attivo di 1.888.102,00 € del 2016 e gli aumenti delle tariffe (come dice l’assessore “competente”) potranno persino comprarsi il polish per la lucidatura.  E l’opposizione dorme.”

Non si è fatta attendere la risposta dell’ASP:

“L’intervento dell’Associazione “Dalla parte degli Astigiani” contiene alcune inesattezze:

1) Le navette elettriche sono parcheggiate all’interno del deposito mezzi Asp di Valbella e non “stanno marcendo” in un qualunque piazzale.

2) L’Asp non usa “autobus con 30 anni di vita”. Il più vecchio, che può ancora essere utilizzato occasionalmente, ha 20 anni e sarà comunque sostituito da nuovi bus che l’Azienda acquisterà entro fine anno. E’ utile ricordare che la flotta impiegata dall’Asp risulta attualmente una delle più moderne e tecnologicamente avanzate del Piemonte.

Asp – Asti Servizi Pubblici”