Lettere al direttore

Aramengo, il messaggio del sindaco Cristiano Massaia

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Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di inizio anno del sindaco di Aramengo, Cristiano Massaia.


Carissimi concittadini,
In questo messaggio di auguri ai residenti, alle famiglie e alle imprese del nostro Comune di un proficuo Nuovo Anno, confermiamo innanzitutto che siamo riusciti anche quest’anno a garantire servizi e attività pubbliche, doverose ma svolte in una congiuntura generale di crisi e penuria di risorse pubbliche, senza aumentare le tasse, come ormai da quasi 15 anni.

Infatti il nostro territorio è stato da tempo dimenticato dai centri decisionali superiori e lasciato praticamente alle sole risorse locali economiche ed umane, quasi sempre volontarie. Noi quindi abbiamo pensato in tempo a provvedere con atti ed iniziative che ci collocano tra i comuni più attivi e che hanno trovato riscontro e riconoscimento da parte dei comuni vicini che si trovano in condizioni simili. Abbiamo infatti avviato con loro un percorso comune che dovrà vedere il riscatto delle nostre terre nel più breve tempo possibile.
Sappiamo bene che questa congiuntura ha visto le famiglie, le imprese, le attività di ogni genere, spesso le più fragili, lottare contro molte avversità ed è nostro impegno metterci a disposizione con assistenze e con progetti adeguati per superare questi tempi. Noi ce la mettiamo tutta, per quanto possibile, ma il vostro sostegno, la vostra partecipazione e la vostra attenzione sono indispensabili per fare ancora meglio!

Come noto, quest’anno abbiamo subìto una vera e propria aggressione totalmente infondata (come da sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale) su di un progetto che noi riteniamo al servizio dell’ intera comunità e pienamente coerente con i nostri programmi amministrativi.

Letteralmente sorpresi dai toni e dalle reazioni, abbiamo cercato di capirne i motivi, durante molti mesi, dichiarando la nostra totale disponibilità ad entrare nel merito di ogni questione ed a valutare ogni progetto alternativo razionale e credibile. Niente di preciso e documentato è stato mai presentato.
Si trattava, e si tratta, di un’area a servizi abbandonata e compromessa (campo sportivo di Canuto) a cui volevamo e vogliamo dare un futuro dignitoso al servizio della Comunità tutta.
Abbiamo riallocato e accorpato alcune ‘aree a servizi’ inutilizzate, (obbligo dopo i dieci anni di inutilizzo) per migliorarla e rendere il tutto possibile, fruibile e sostenibile.
La corretta informazione, il buonsenso e le nostre ottime intenzioni hanno vinto e la sentenza del TAR, dopo i giudizi positivi anche di Provincia e Regione, ha respinto la sospensione di ogni presunto addebito, condannando anche i ricorrenti a rifondere il Comune delle spese legali:

– “…non si ravvisano i presupposti per l’adozione di una variante strutturale…”
– “…L’area interessata dall’intervento non è gravata da vincolo paesaggistico…”
– “…le dimensioni e specifiche caratteristiche dell’impianto non sono, in questa fase, neppure definite…”
– “…nessuno dei ricorrenti è legittimato a far valere vizi della procedura espropriativa…”
(estratto sentenza del TAR)

L’estratto summenzionato, attesta in modo incontrovertibile, la prova della nostra correttezza e buona fede.
I tavoli tecnici di confronto che abbiamo già avviato, ci aiuteranno a pianificare l’inserimento paesaggistico e la fattibilità economica di un progetto al servizio della comunità tutta, che possa guardare al futuro sostenibile dei nostri territori, invertendo la tendenza negativa di questi ultimi decenni.

La tecnologia proposta per il supporto energetico e finanziario del progetto è quella che cattura più anidride carbonica di qualsiasi altra, e per questo viene finanziata pubblicamente. Inoltre produce anche un ammendante pregiato per i terreni, capace di sostituire molti prodotti chimici che si usano oggi in agricoltura, in misura sicuramente sovrabbondante.
Noi guardiamo all’orizzonte del Patrimonio dell’ Unesco con le nostre peculiarità e ruralità (che non sono quelle delle Langhe), che con fatica abbiamo conservato, ma che hanno bisogno di essere valorizzate con iniziative serie ed importanti, che attirino nuovi residenti e turisti.
Convocheremo perciò tra breve riunioni pubbliche in preparazione dei prossimi passi da compiere, anche in esecuzione del Piano Paesaggistico Regionale, che siamo chiamati ad adottare e le cui linee guida ci appaiono perfettamente coerenti con il nostro progetto.
Ancora auguri a tutti e arrivederci a presto!

Cristiano Massaia
Sindaco di Aramengo

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