Neuropsichiatria infantile: nuove procedure dell’Asl Asti per il rinnovo di certificazione dei DSA

Sono previste nuove procedure per la richiesta di rinnovo di diagnosi e di certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

A comunicarlo è la struttura di neuropsichiatria infantile dell’Asl Asti che ha sede all’ospedale Cardinal Massaia. La novità consiste nel fatto che il “profilo di funzionamento di norma viene aggiornato: al passaggio da un ciclo scolastico all’altro dal Primo al secondo ciclo; alla scuola primaria e secondaria di primo grado;
al secondo ciclo della scuola secondaria di secondo grado e alla formazione professionale e, comunque di norma, non prima di tre anni dalla precedente; ogni qualvolta sia necessario modificare l’applicazione degli strumenti didattici e valutativi necessari, su segnalazione della scuola a famiglia o su iniziativa della famiglia.

Nella pratica clinica se la certificazione è stata effettuata durante la scuola primaria può essere necessario aggiornare il profilo di funzionamento durante la secondaria di secondo grado/formazione professionale. Se invece, la certificazione è stata effettuata durante la secondaria di primo grado, può ritenersi non necessario l’aggiornamento, date le caratteristiche simili del profilo di sviluppo, nel passaggio e durante la frequenza dei corsi del secondo ciclo.

“La struttura svolge principalmente sia al Massaia sia alla Casa della Salute di Nizza Monferrato e si avvale delle professionalità di 5 medici, 4 psicologi, 4 terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e 3 logopediste – spiega il direttore Davide Bartolomeo Traetta – L’attività ambulatoriale della Neuropsichiatria infantile ha come principali ambiti la diagnosi e la riabilitazione dei disturbi psicologici dell’età evolutiva; la diagnosi e la riabilitazione dei disturbi specifici dell’’apprendimento, del ritardo mentale e dei disturbi neuro psicomotori; l’Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. La struttura svolge anche attività di consulenza alle scuole per l’integrazione di alunni disabili e collabora con i Servizi sociali e con il Tribunale dei minori per le condizioni di abbandono, trascuratezza, deprivazione ed abuso di minori. Infine la Neuropsichiatria collabora con altre strutture ospedaliere per il trattamento congiunto di pazienti con patologie neurologiche, disturbi alimentari o minori provenienti da famiglie con genitori affetti da dipendenze”.