Utea, venerdì 17 novembre il professor Guido Bosticco tratterà il tema “Che cosa mangiamo?

Per la rassegna “Incontro con la società” venerdì 17 novembre, alle ore 17, in collaborazione con il Polo Universitario Astigiano, il professor Guido Bosticco tratterà il tema “Che cosa mangiamo? Qualche riflessione su comunicazione e nuove tecnologie”. L’incontro avverrà presso la Sala Conferenze di Palazzo Mazzetti Corso Vittorio Alfieri di Asti. Si pensa che l’aumento dell’informazione a nostra disposizione sia un bene. In realtà, troppa informazione genera confusione. Soprattutto quando le informazioni sono contraddittorie, incontrollabili, inattendibili. A questo proposito si è parlato molto di “post-verità”, cioè di notizie false che, a forza di essere ripetute e divulgate, sembrano vere alla maggior parte delle persone.
Oggi le decisioni politiche (e quindi sulla nostra vita) si prendono in funzione della loro forza comunicativa. Almeno questo appare ai nostri occhi.
Oggi, come mai prima, abbiamo tutte le informazioni a nostra disposizione, ma oggi, come mai prima, diffondiamo le nostre informazioni personali al mondo intero. Oggi le fonti di informazione sembrano aumentare vertiginosamente, ma forse – in realtà – si riducono a poche, sebbene siano abbondantemente distribuite. Viviamo in un’illusione dunque? Forse no. Siamo succubi di un sistema gestito e coordinato da pochi potenti sulla Terra? Probabilmente no. Il destino dei bambini di oggi è vivere in simbiosi con le macchine? Non necessariamente.
Ma occorre certamente sviluppare degli strumenti individuali per comprendere il mutamento in atto nel mondo della comunicazione e dell’informazione.
In una società così fortemente centrata sulla conoscenza, l’informazione coincide spesso con il potere. Ma tutti siamo destinatari di informazioni e siamo insieme produttori di informazioni: è quindi importante imparare a comprenderle, distinguerle, analizzarle, criticarle ed eventualmente a produrle in modo etico e consapevole.
Guido Bosticco, giornalista, docente universitario, collaboratore della scuola ETHICA di Asti, è co-fondatore di Epoché, un’agenzia che da circa vent’anni anni si occupa di comunicazione culturale, produzione video e progettazione internazionale.
È autore di reportage di viaggio su diverse testate nazionali e insegna scrittura all’Università di Pavia e alla Scuola del Viaggio.
Ha pubblicato articoli sul rapporto fra parola, potere e informazione e sulla teoria dello stile. Ha scritto: Riempire i vuoti. Un manuale (soggettivo) di scrittura e comunicazione (2007); e con il jazzista Guido Mazzon: La tromba a cilindri. La musica, io e Pasolini (2008); PPP. Il mondo non mi vuole più e non lo sa (2012); Per altre vie. Incursioni nella filosofia della musica (2015); con Andrea Bocconi Raccontare il viaggio. 30 lezioni dalla scrittura all’immagine (2017). Viaggia, scrive e suona come e quando può.