San Silvestro ad Asti con il concerto gratuito di Elisa: attese oltre 20mila persone​

“Un grande evento che non sarà solamente un concerto ma un auspicio per il futuro di Asti” con queste parole il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l’Amministrazione e il Consorzio dell’Asti hanno presentato il concerto gratuito di Elisa che si terrà in piazza Alfieri il 31 dicembre.

L’iniziativa parte dal Consorzio dell’ASTI Docg, che, con il patrocinio del Comune di Asti e insieme a Collisioni, promuove il Capod’ASTI con la​ ​cantante​ ​Elisa. Il 31 dicembre, in piazza Alfieri, migliaia di fan dell’artista brinderanno all’anno nuovo con le bollicine dolci Docg più conosciute nel mondo e con il nuovo A​sti.

“L’idea di organizzare un Capodanno speciale ad Asti nasce all’interno di un grande progetto che promuove il legame tra la denominazione e il suo territorio d’origine – commenta Romano Dogliotti, presidente del Consorzio dell’Asti Docg. La nuova campagna promozionale, che abbiamo presentato a Canelli, a Roma e a Milano, prevede un semestre denso di attività nei bar e nei ristoranti con l’obiettivo di far diventare l’Asti​ ​Secco lo spumante di qualità per il momento dell’aperitivo e a tutto pasto​”.​

L’i​ntenzione​, ovviamente, non è quello di far finire tutto con i primi minuti del nuovo anno. “Voglio fare un appello – ha detto il sindaco – questa è una opportunità imperdibile per Asti. Cerchiamo di fare sinergia e lavorare insieme alla riuscita di questo grande evento, Nei prossimi giorni lavoreremo con i ristoratori e gli esercenti per mettere a punto un offerta che preveda anche la possibilità di cenare in uno dei nostri ristoranti”.

L’idea è quella di creare un circuito – come ha spiegato il patron di Astigiani Sergio Miravalle – per permettere a coloro che arriveranno ad Asti di consumare una cena di San Silvestro nei locali astigiani ed avere un accesso garantito al concerto di Elisa, magari in un’area riservata.

Per l’evento sono attese oltre 20mila persone. Un numero che impegnerà sicuramente tutta la macchina organizzativa e le forze dell’ordine.

 

Alessandro Franco