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Marco Curto: “Lavoriamo ogni giorno per un paese pulito e ordinato”

Continua la nostra “Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”. Siamo sempre in Core Zone 4, questa volta a Montegrosso d’Asti, dove abbiamo incontrato il Sindaco, Marco Curto.

marco curto

Marco Curto: “Lavoriamo ogni giorno per un paese pulito e ordinato”

di Elisa Grasso

Marco Curto, 51 anni, è il Sindaco di Montegrosso d’Asti.
Riconfermato primo cittadino lo scorso 11 giugno con la lista civica “Montegrosso per tutti”, è oggi al suo terzo mandato.
Ha vissuto in prima persona il riconoscimento UNESCO e gli interventi di valorizzazione del territorio.

Qual è stato il Vostro lavoro per ottenere il riconoscimento?

Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto, partito dal comune di Canelli, per far conoscere le cattedrali sotterranee.
A Montegrosso, abbiamo iniziato la rivisitazione dei luoghi e, nell’autunno 2014, ci ha raggiunti un fotografo norvegese, incaricato dalla Commissione UNESCO per verificare la nostra candidatura.
Sono contento di aver vissuto in prima persona questa esperienza, insieme all’Ex Assessore Annalisa Conti, che si è occupata della questione territoriale.
In quella circostanza, abbiamo pensato che avremmo dovuto impiegare le nostre forze e il nostro impegno, per mantenere questa prestigiosa etichetta. Era necessario lavorare insieme.

Quali vantaggi ha portato l’etichetta UNESCO in questi primi anni?

Per il momento, il Riconoscimento ha portato un beneficio di etichetta, che dobbiamo sfruttare al meglio, con una promozione mirata
Abbiamo pensato, infatti, di valorizzare il vino, abbinandolo a diverse attività.
Ad agosto, abbiamo preso parte ad una rassegna teatrale, articolata in 4 serate, che si sono svolte a Montegrosso, Costigliole, Castagnole Lanze e Coazzolo.
Abbinare la cultura al vino è fondamentale. Ogni anno, durante questa rassegna, un produttore vitivinicolo presenta la sua barbera, attraverso degustazioni. Non si tratta del mero assaggio, ma del racconto della storia.
Conoscendo le origini, come si svolge la produzione e quanto lavoro richiede ad una bottiglia di vino, se ne comprende il suo valore.

Avete in programma altre manifestazioni?

Il 21 ottobre abbiamo organizzato la prima “Bagna Cauda Fest”, con i fujot accesi nei locali riscaldati del mercato coperto, in Piazza della Stazione.
Altri appuntamenti sono la Fiera del Tartufo, organizzata tutti gli anni la quarta domenica di novembre e la Fiera della Barbera, che solitamente cade il primo weekend di maggio. Durante quest’ultimo appuntamento, daremo risalto principalmente ai produttori locali, che avranno la possibilità di far conoscere le proprie specialità.

Cosa può offrire Montegrosso al turista?

Secondo me, le cose principali che un paese come il nostro può offrire sono la pulizia e il decoro urbano.
Abbiamo tutta una serie di servizi, accessibili alla popolazione quanto ai turisti: il Distretto Sanitario, la stazione ferroviaria, le Scuole di ogni grado fino alle Medie Inferiori; possono sembrare cose scontate, ma dimostrano una buona organizzazione locale.
Stiamo lavorando per incrementare opportunamente la cartellonistica.
L’Assessore con delega all’agricoltura, Bianco Giovanni, inoltre, ha contattato alcuni proprietari che, non vivendo tutto l’anno a Montegrosso, lasciano incolti i loro terreni: con questa iniziativa puntiamo alla diminuzione dei gerbidi.
Abbiamo a cuore il nostro paese e ci impegniamo ogni giorno per mantenerlo bello e pulito.

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti