Il Cerchio magico: Travolti dallo scandalo, emergeremo migliori

Non si ferma l’ondata partita da Hollywood, con le denunce per molestie e violenze mosse da un numero sempre crescente di attrici e giornaliste al produttore cinematografico Harvey Weinstein e che, nelle scorse settimane ha portato milioni di donne in tutto il mondo a raccontare nei social (e non solo) le proprie esperienze di molestia, abuso o violenza. Non si ferma quest’ondata e non si fermerà finché non avrà compiuto il suo percorso, perché presenta tutte le caratteristiche di un vero spartiacque nei rapporti uomo- donna.

Si è scoperchiato il vaso di pandora che in tutto il mondo vedeva le donne subire le molestie mettendole sostanzialmente in conto ed evitando di denunciarle perché le uniche a pagarne le conseguenze erano loro. Questo sta cambiando e nonostante, in Italia soprattutto, si alzino voci che mettono in dubbio la gravità di quello che sta venendo alla luce, accompagnate dal triste ritornello “perché non l’ha detto prima?” come se le ragioni non fossero evidenti, il momento è importante. Lo capiamo soprattutto dalle reazioni degli uomini che, forse per la prima volta, si stanno trovando costretti a ragionare su cosa sia il consenso, sul ruolo centrale che dovrebbe avere culturalmente e giuridicamente, e su se stessi, sul proprio modo di intenderlo nei rapporti con le donne.

Può darsi che in questo tsunami qualche uomo venga travolto ingiustamente, purtroppo questo accade in qualsiasi passaggio storico, ma è il momento di andare al nocciolo della relazione uomo-donna superando la dinamica di potere e di prevaricazione. Sarà dura, dovremo scendere ancora un po’ negli abissi dell’orrore e del silenzio che l’ha coperto, ma io sono convinta che ne usciremo migliori e credo anche che la reciprocità, la complementarietà e tutti i valori più belli e profondi alla base della relazione uomo-donna ne sortiranno purificati e valorizzati.