Asti, studenti in visita al Municipio nella Giornata della Sicurezza nelle scuole

Si è svolta nella mattinata di mercoledì 22 novembre, in Piazza San Secondo la Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole, organizzata dal Comune di Asti in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale.

Gli enti e le istituzioni che a vario titolo si occupano di sicurezza nelle sue diverse forme e dimensioni, hanno incontrato i numerosi studenti delle scuole primarie e secondarie intervenuti, offrendo loro materiale informativo, dimostrazioni pratiche di soccorso e spunti di riflessione in materia di prevenzione dei rischi.
Contestualmente l’Amministrazione comunale ha voluto inaugurare l’iniziativa “Comune Porte Aperte” invitando i giovani presenti in piazza a fare una visita guidata del Municipio; accolti dai giovani consiglieri comunali, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere da vicino il funzionamento della struttura e di visitare spazi che difficilmente sono accessibili ai cittadini: “Un’esperienza bellissima – riferisce l’Assessore alle Politiche Giovanili Elisa Pietragalla – che ha ripagato il grande lavoro organizzativo per realizzare l’evento, ha infatti permesso di incontrare tanti giovani che non erano mai entrati nel Palazzo comunale e non avevano mai avvicinato le istituzioni. Un’iniziativa da ripetere – prosegue l’assessore – sono sempre a disposizione di tutti i giovani che desiderano incontrarmi e li invito a conoscere e frequentare l’Informagiovani di via Goltieri, un servizio pensato apposta per loro”.

Il Sindaco Maurizio Rasero, che insieme agli altri amministratori ha incontrato i ragazzi e con le massime autorità civili ha omaggiato i diciottenni di una copia della costituzione italiana ed un annullo filatelico a conclusione dell’evento, ha ribadito che l’apertura del Comune è un gesto simbolico con un profondo significato: “Questo bellissimo palazzo non deve essere considerato una cosa lontana, ma i giovani come tutti gli altri cittadini, devono sentirlo come casa propria, dobbiamo far maturare un senso di appartenenza, che avvicini alle istituzioni, perché solo incontrando le persone si comprendono i problemi di una città e si possono trovare insieme le soluzioni. Rimango, come sto cercando di fare, a disposizione di tutti”.