Tagli boschivi: le regole da seguire per gli abbattimenti nelle aree protette dell’Astigiano

Nelle aree protette dell’Astigiano, così come in tutte quelle piemontesi, è in corso da qualche settimana la stagione dei tagli boschivi (1° ottobre – 31 marzo).

Il Parco Paleontologico ricorda ai proprietari dei terreni che, prima di consegnare la cosiddetta “comunicazione di taglio” e procedere all’abbattimento del bosco ceduo o di eventuali piante ad alto fusto, è obbligatorio rivolgersi allo Sportello Forestale regionale, attivo a Palazzo del Michelerio, per concordare preliminarmente con i guardiaparco il sopralluogo nelle aree su cui s’intende intervenire.

Lo Sportello funziona, in corso Alfieri 381, ogni martedì dalle 8.30 alle 12.30 (tel. 0141.592091).

“Il nostro ente – ricorda Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico – è gestore diretto delle aree protette e ha la responsabilità di conservare e tutelare il patrimonio boschivo, consentendo al contempo lo svolgimento delle attività economiche dei proprietari dei terreni. Per questo motivo, e per avere sempre sotto controllo la situazione, abbiamo previsto un’uscita preventiva nei boschi coinvolti dagli abbattimenti”.

Il provvedimento riguarda sia il parco naturale di Rocchetta Tanaro che le due riserve (Valle Andona, Valle Botto, Valle Grande e Val Sarmassa) e i quattro siti di interesse comunitario di Asti e Rocchetta, con una particolare attenzione a quello situato a Valmanera. “Qui – conferma Carlo Carbonero, responsabile della vigilanza del Parco Paleontologico – ci sono diversi boschi di pregio, che andranno seguiti con molta attenzione, soprattutto nei casi in cui i proprietari intendano effettuare i tagli”. Per informare sulle procedure da adottare e sul funzionamento dello Sportello, i guardiaparco hanno affisso volantini nelle vicinanze del SIC (bar, trattorie, negozi, ecc.).

Il sopralluogo preliminare servirà anche ad accertare che le dichiarazioni del privato sulla natura del bosco da tagliare corrispondano effettivamente alla realtà. “Queste procedure, che potrebbero sembrare eccessive, consentono di tenere sotto controllo le operazioni forestali – ribadisce Carbonero – Il bosco non è un magazzino di legname pronto all’uso in qualunque momento dell’anno, ma un’entità viva in equilibrio che necessita di cure e attenzioni. Le specie di alberi non sono tutte uguali: ce ne sono di più pregiate e altre che lo sono molto meno, di autoctone, esotiche o addirittura infestanti e dannose. Poi c’è il sottobosco che ha una sua precisa funzione. Insomma servono indirizzi precisi e controlli a volte anche severi”.

L’attività di consulenza dello Sportello, che può accogliere e trattare le richieste per l’intero territorio regionale, è gratuita. I privati concorderanno con i guardiaparco la data del sopralluogo e al momento della presentazione della “comunicazione semplice” dovranno portare con sé alcuni specifici documenti (per saperne di più: www.astipaleontologico.it).

Nel caso in cui il taglio boschivo, disciplinato dal regolamento regionale, sia stato avviato in assenza della “comunicazione semplice”, i proprietari verranno invitati a sospendere temporaneamente l’intervento e a provvedere immediatamente alla regolarizzazione della pratica.