Non solo lo spostamento di data: prima del 2018 per il Palio si profila una rivoluzione copernicana

Lo spostamento di data del Palio non rimarrà una decisione isolata, ma verrà compresa in una più ampia riforma che andrà a toccare tutti gli aspetti della tradizionale corsa astigiana.

Questa in sintesi, la promessa del sindaco annunciata durante lo storico Consiglio del Palio, che con voto praticamente unanime, ha deciso di cambiare la data del Palio, dalla terza alla prima domenica di settembre.
Pochi minuti dopo, il Consiglio del Palio ha preso un’altra decisione altrettanto importante: il Palio degli sbandieratori, fino ad oggi tradizionale apertura della quattro giorni paliofili, verrà staccato dalla settimana paliofila e riproposto, in una versione aggiornata, in un altro periodo dell’anno.

“Quello che dobbiamo fare – ha annunciato il sindaco – è creare una settimana di eventi dedicati alla nostra Festa: dobbiamo suscitare entusiasmo ed attesa nella città, in maniera da creare un clima di festa in tutti i quartieri per far diventare il Palio davvero la festa di tutti gli astigiani e di tutta la città.”

Via quindi a una riforma globale, che toccherà tutti gli aspetti della manifestazione: per questo il sindaco e il neo consigliere delegato al Palio Mario Vespa incontreranno tutto il mondo paliofilo durante il mese di novembre per ascoltare idee, progetti ed esigenze sul futuro della manifestazione.

Nel primo fine settimana di dicembre si terrà una tre giorni dove verranno tirate le fila della riforma che, secondo i piani dell’Amministrazione, dovrà essere licenziata dal Consiglio del Palio prima della fine dell’anno.