Canelli, presentato il libro Giuseppe Ungaretti – Lettere a Bruna

Sabato 30 settembre abbiamo nuovamente avuto, come 50 anni fa, Ungaretti a Canelli. La sua presenza si è sentita, vibrante e attesa, durante la presentazione del libro Giuseppe Ungaretti – Lettere a Bruna (Mondadori), presso i locali gremiti della Biblioteca G. Monticone.

A ricordarlo come uomo le commosse e appassionate parole della sua musa ispiratrice, Bruna Bianco, che, dopo anni, ha reso pubbliche le quasi 400 lettere che il poeta le scrisse durante il periodo del loro travolgente amore.
A ricordarlo come scrittore le riflessioni del prof. Giancarlo Tonani che hanno fornito la cifra interpretativa per cogliere e apprezzare la tragica allegria che attraversa la scrittura di Ungaretti, non solo nei suoi testi più noti e studiati, ma anche negli scambi epistolari che hanno dato nuova linfa alla sua ispirazione e creatività.

Un ringraziamento alla famiglia Bianco, che ha messo a disposizione le foto e i ricordi di famiglia, collaborando con il consiglio di Biblioteca che ha, con questo evento, inaugurato la nuova stagione di appuntamenti e incontri con gli autori. I pannelli creati da Ornella Domanda con tali fotografie e con gli articoli d’epoca scovati per l’occasione, resteranno in dotazione alla Biblioteca, che li metterà a disposizione dei propri visitatori.
Un ringraziamento anche alle lettrici Mariangela Parone, Pia Bosca, Elena Capra, Annamaria Tosti e Cristina Barisone, che hanno dato vita alla voce di Ungà, ai suoi pensieri e commenti su giovinezza e vecchiaia e alle sue impressioni sulla forza dell’amore e della poesia, che hanno emozionato e coinvolto l’attento pubblico.

Il rinfresco offerto da Michele Chiarlo è stato accompagnato dalla preziosa Riserva del Nonno offerta dalle cantine Bosca, che ha celebrato, come ai vecchi tempi, un pomeriggio all’insegna dell’amore, “smisurata demenza”, luce, forza di vita capace di superare pregiudizi e barriere di spazio e tempo.