Avversità in agricoltura: Coldiretti Asti chiede la “moratoria” sui prestiti e agevolazioni sull’accesso al credito

Dopo la siccità, le gelate e l'alluvione Coldiretti chiede l'intervento delle banche

L’alluvione del novembre scorso, le gelate del mese di aprile e la siccità prolungata fino all’estate, hanno avuto conseguenze negative sulla campagna agraria.

Con i cambiamenti climatici sempre più evidenti, sta aumentando l’esposizione delle imprese agricole al rischio atmosferico che incide in modo imprevedibile sulla possibilità di programmare l’attività con ripercussioni sull’andamento economico.

“Vista la situazione – evidenzia Antonio Ciotta, direttore di Coldiretti Asti – abbiamo chiesto di attivare tutte le misure necessarie, in particolare quelle previste nell’ambito dell’”Accordo per il Credito 2015”, per poter favorire l’accesso al credito e supportare il processo gestionale delle imprese che stanno vivendo questo momento di difficoltà a cui potrebbero associarsi tensioni di tipo finanziario”.

L’obiettivo di Coldiretti è di sostenere le imprese colpite dagli eventi atmosferici che stanno provocando il calo delle rese produttive, pur mantenendo alti standard qualitativi, ed un andamento dei prezzi di mercato altalenante.

“Sarebbe molto utile alle nostre imprese – specifica Roberto Cabiale, presidente di Coldiretti Asti – poter attivare operazioni di sospensione (la cosiddetta “moratoria”) e di allungamento della durata dei finanziamenti in essere. Questo potrebbe poter rispondere alle eventuali esigenze di liquidità delle imprese agricole e rivitalizzarne così l’attività laddove in difficoltà”.

“Abbiamo interessato – puntualizza Ciotta – 30 Istituti bancari, ovvero le banche che hanno aderito a tale accordo, le cui filiali sono diffuse su tutto il territorio piemontese. Coldiretti Asti, attraverso gli uffici di zona e di recapito attivi in provincia di Asti, è a disposizione degli imprenditori per fornire un supporto adeguato”.