Autostrada Asti-Cuneo, il Tavolo delle Autonomie a Delrio: ”Le opere complementari sono imprescindibili”

Consegnato al Ministro delle Infrastrutture il documento che le riassume: importanti quanto l'autostrada.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’87ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, svoltasi al Teatro “Giorgio Busca” di Alba nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre scorso, l’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” ha consegnato al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio un documento che riassume l’elenco delle opere complementari al lotto II.6 dell’autostrada Asti-Cuneo.

In vista della sottoscrizione del nuovo accordo tra il Ministero e la società concessionaria per la realizzazione del lotto in questione (Roddi-Cherasco), il Tavolo delle Autonomie chiede di includerle nei nuovi accordi in quanto cruciali e urgenti.

Nell’accogliere il ministro Delrio, il sindaco di Alba Maurizio Marello – legale rappresentante dell’Associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio” – ha ribadito come dopo troppi anni di attesa non si possa ora fare a meno di un’arteria che colleghi degnamente il territorio all’ospedale unico di Verduno in fase di conclusione, dell’adeguamento di tutta la pericolosa strada provinciale 7, né tantomeno del terzo ponte sul Tanaro per sgravare la città di Alba dal traffico. Nel documento vengono ricordate inoltre le opere complementari nella loro globalità, così come previste negli accordi stipulati nel 2012 e poi disattesi.

Il ministro ha confermato che entro il prossimo mese dicembre è atteso il via libera ufficiale – avendo già incassato quello informale – dell’Unione Europea, che consentirà la proroga delle concessioni autostradali. Da qui discenderà l’atto aggiuntivo che darà origine al nuovo progetto. Tuttavia, ha detto Delrio, «potremo aprire nella primavera 2018 i cantieri per la parte di progetto già approvato finanziabile con i primi 150 dei circa 350 milioni necessari a completare il lotto II.6. Lo stralcio progettuale andrà in consecutiva».

Foto credits Gisella Divino