Asti, plauso unanime delle forze politiche per la scelta del sindaco su Agrivillage

Ha suscitato diverse reazioni nella politica astigiana la decisione del sindaco Maurizio Rasero di negare l’autorizzazione per procedere all’iter dell’Agrivillage.

Una decisione sofferta, come lo stesso primo cittadino ha affermato in una conferenza stampa dove ha spiegato l’iter che ha portato alla decisione finale, ma che nello stesso tempo ha conquistato i plausi delle opposizioni.

“Prendiamo atto con soddisfazione che il Sindaco non firmerà l’Accordo di Programma con Comune e Provincia stoppando di fatto Agrivillage – afferma il Movimento 5 Stelle – le motivazioni addotte sono esattamente quelle che noi andiamo dicendo ormai da oltre tre anni di battaglie, interrogazioni consigliari, incontri pubblici e che abbiamo con chiarezza ulteriormente ribadito lungo tutta la campagna elettorale: rischio di spostare il fulcro della città all’esterno, depauperamento delle prospettive economiche e sociali degli esercizi pubblici esistenti, necessità di investire prioritariamente in opere di riqualificazione e recupero”.

Disponibilità anche per sedersi al tavolo delle trattative: “Conveniamo ed offriamo la nostra disponibilità all’Amministrazione ad aprire subito un tavolo di discussione con i proponenti, persone certamente stimabili anche da parte nostra, al fine di coltivare la possibilità di dirottare i possibili investimenti verso la realizzazione di interventi utili e sostenibili per la città con alcune ipotesi già studiate ed esposte alla cittadinanza in più occasioni nel corso della nostra campagna elettorale”.

Un plauso anche da Francesca Ragusa, capogruppo della Lista “Maurizio Rasero Sindaco”: “Ben consapevoli della responsabilità ricaduta su di un Consiglio Comunale eletto da pochi mesi e formato da molti esordienti della politica e dopo aver ascoltato le voci discordanti, ma tutte ugualmente apprezzabili provenienti dai proponenti del progetto, dalle Associazioni di Categorie e da rappresentanti della cittadinanza che hanno partecipato al recente Consiglio Comunale Aperto, abbiamo valutato con attenzione le documentazioni relative ai pro e ai contro di questa “Grande Opera” e abbiamo infine condiviso con il Sindaco una decisione sofferta e per certi versi coraggiosa, sicuri di aver operato una scelta che non tiene conto delle logiche di parte, ma del bene dell’intera Città. Asti ha bisogno di qualcuno che prenda finalmente delle decisioni e noi dopo nove anni di attesa, abbiamo dato finalmente una risposta che i nostri concittadini da tempo attendevano”.