Lettere al direttore

Asti, Movimento Civico Galvagno sul campo nomadi: “Per risolvere la questione servono compromessi”

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo incontri e riunioni, dibattiti e consigli aperti resta in tutta la sua drammatica portata il problema di come affrontare concretamente il problema dei campi nomadi. Al riguardo si fronteggiano posizioni molto diverse fra loro , estreme e minime. Noi ci permettiamo di indicare una soluzione di compromesso anche se questa parola non piacerà molto ai puri e duri.

Il compromesso potrebbe consistere nell’attendere che la zona non presenti più il carattere dell’esondabilità ( fra qualche tempo dopo i lavori già programmati) e quindi della inedificabilità assoluta e poi di procedere con un piano di intervento che preveda la costruzione a cura e spese dei nomadi stessi, sullo stesso sedime, di casette mobili dotate di tutti i servizi individuali a loro carico (contatori di acqua, luce, gas ,ecc. ) In pratica una piccola lottizzazione, una sorta di camping con un nuovo regolamento e con tutti gli oneri emergenti a carico dei conduttori stessi, oneri di urbanizzazione compresi. Si tratterebbe del metodo più semplice e lineare e forse anche di quello attuabile con meno “confronti” e l’amministrazione potrebbe essere sollevata da questo spinoso problema. Insomma applicare la regola degli stessi diritti e stessi doveri di tutti i cittadini.

Le altre soluzioni quali sono?
Espulsione forzata ed abbattimento fabbricati con costi altissimi per il Comune (cioè per tutti noi)! Oppure allontanamento forzato ed “invito” all’acquisto di alloggi privati. Più facile dirlo che farlo. Concessione di case popolari? Apriti cielo.

In certe circostanze è necessario essere concreti, realisti e lungimiranti. Ecco perché ci permettiamo di indicare la via dell’accordo sulla base di un compromesso rispettoso della legalità. Tale via ci pare attuabile e meno gravosa per l’amministrazione comunale da cui non pretendiamo atti clamorosi come magari vorrebbero alcuni avversari o falsi amici: spingerli verso soluzioni impossibili!

Giorgio Galvagno per Movimento Civico Galvagno