Asti, al via il progetto che porta la spesa a casa

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Ernestina abita in centro storico, non ha l’ascensore, e salire le scale le procura qualche fatica. E da un po’ di tempo che Agnese, la panettiera vicino a casa, non scambia due battute con quella nonna così amabile. Come Ernestina, anche Sergio, Romildo, Bruna, molte persone, che ogni giorno, temporaneamente o per lunghi periodi devono fare la spesa. Poche cose, pane, verdura, roba buona, di stagione. Per chi non è così autonomo oppure ha troppe preoccupazioni cui badare un aiutino può fare la differenza.

Ora da una collaborazione dell’Assessorato Politiche sociali con le principali associazioni del commercio locale sarà possibile, zona a zona, disporre di una rete di esercizi commerciali “di buon vicinato” e quanto occorre potrà arrivare direttamente a casa di persone sole o piccoli nuclei familiari in difficoltà.

“Com’era una volta pensiamo ai negozi come antenne sociali – spiega l’assessora Mariangela Cotto – luoghi vicini e riconoscibili, di cui fidarsi, che possono concretamente fornire una soluzione a problemi e necessità quotidiane. È nostro compito lanciare questa proposta di far incontrare un bisogno con gli esercizi commerciali che vorranno accompagnarci”.

In città le persone con oltre 75 anni sono quasi il 13% della popolazione. Una presenza destinata a crescere in un territorio che comprende una vasta area frazionale e una consistente diminuzione di piccoli negozi.
La disponibilità degli esercenti, a fronte di un servizio commisurato, potrà essere compensata con misure di riduzione di tasse tributi attualmente allo studio.

Unanime il consenso delle associazioni di categoria locali, presenti all’incontro il direttore Claudio Bruno di Confcommercio e Andrea Visconti presidente di Confesercenti, secondo i quali “l’iniziativa fa tesoro di esperienze precedenti o svolte in maniera autonoma, e suona di incentivo e di promozione alla clientela” in un settore che negli ultimi anni ha perso imprese attive, tra botteghe artigiane e piccoli negozi.

A cura delle Associazioni il coinvolgimento dei loro associati, in particolare dell’agroalimentare, per fornire una mappatura cittadina delle disponibilità, utile a far incontrare la domanda e l’offerta.
“Per essere attori di questa progettualità” ringraziano le associazioni l’assessore al Bilancio Renato Berzano e il sindaco Maurizio Rasero che auspica “una visione del commercio che per sua presenza e intelligenza apra anche a nuove forme di solidarietà verso la cittadinanza”.

E sul pianerottolo con la borsa della spesa arriverà anche un sorriso.

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