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Silvia Ameglio: “Le tradizioni contadine raccontate attraverso i prodotti del mercatino dell’antiquariato” fotogallery

Ecco una nuova tappa del nostro viaggio per Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato, attraverso i racconti dei suoi protagonisti.

silvia ameglio

Siamo di nuovo a Nizza Monferrato, questa volta per farvi conoscere lo speciale mercatino dell’antiquariato, tutto da scoprire.

Silvia Ameglio: “Le tradizioni contadine raccontate attraverso i prodotti del mercatino dell’antiquariato”

di Elisa Grasso

Silvia, 48 anni, è la figlia di Andrea Ameglio, uno dei «muri portanti» del mercatino dell’antiquariato di Nizza Monferrato. Da 10 anni è parte attiva del mercatino, creatrice e curatrice del sito web.
La tradizione di riunirsi nasce nel 1982, sotto la vecchia ala del pollame di Via Cirio e nel locale situato vicino alla Banca di Novara.
I 4 pionieri originari: Andrea Ameglio, Alfredo Barberis, Vincenzo Giolito e Flavio Onesti, hanno avuto il coraggio di credere in questa iniziativa, che, alla sua prima edizione, contava solo 14 espositori.
Nel giro di un paio di anni, il numero è aumentato considerevolmente e, di conseguenza, anche i collaboratori del mercatino.

Richiedendo uno spazio maggiore, il 18 marzo 1984 il mercato si è trasferito sotto il Foro Boario di Piazza Garibaldi con più di 70 bancarelle.
Dal 2000 conta circa 350 espositori ed è il secondo del Piemonte. Si svolge ogni terza domenica del mese; non fanno eccezione le domeniche in cui cadono le varie festività.

Secondo Lei, qual è il legame tra il mercatino e il territorio?

Il nostro mercatino rispecchia il territorio ed è un appuntamento con il passato delle nostre colline: gli espositori portano, sulle loro bancarelle, oggetti rustici ed attrezzi in legno tipici della tradizione contadina e della cucina locale, spesso reperiti nelle nostre cascine, ma anche pezzi raffinati provenienti da dimore nobili borghesi.
Ci sono molte attrezzature legate, direttamente o indirettamente, alla vinificazione.
Naturalmente, non mancano le curiosità anni ’50, i lumi, i giocattoli, i mobili antichi, la biancheria, i pizzi della nonna, le cartoline ingiallite dal tempo.
Nonostante la Regione ci abbia imposto, come a tutti gli altri espositori hobbysti, di applicare due marche da bollo, lo staff del mercatino cerca, attraverso varie iniziative, di garantire la presenza degli espositori.”

Cosa rappresenta per Voi la parola UNESCO?

UNESCO è un motivo di orgoglio, sia per la valorizzazione delle nostre vigne, frutto di anni di duro lavoro, sia perchè vengono evidenziate le tradizioni contadine. E’ un legame con il passato che ci fa riflettere sugli sforzi compiuti dai nostri nonni, che ci hanno portato ad essere un territorio di inestimabile bellezza.

Cosa si aspetta il turista che si reca a Nizza, secondo Lei?

Parlando di turista estero che visita il mercatino dell’antiquariato, un punto fondamentale è la conoscenza della lingua inglese. Si nota la curiosità, la voglia di scoprire la storia degli oggetti più caratteristici.
L’inglese è indispensabile anche per le comunicazioni scritte: abbiamo provveduto a tradurre le pagine del nostro sito web. Il turista, oltre ad essere attratto dai prodotti, si sente maggiormente accolto, anche perché ci sono espositori esteri, provenienti da Olanda, Inghilterra, Germania e Francia.

Eventi in programma per il prossimo futuro?

Il 15 ottobre a Nizza verrà inaugurata la prima Mostra Mercato del giocattolo d’epoca. Giocattoli di latta, modellini, bambole antiche, soldatini, animeranno la piazza.
E’ un evento nuovo che ci farà sorridere e ripensare ai giochi di una volta, ai trenini che ci facevano sognare e alle bambole che curavamo ogni giorno.
E’ nostra intenzione portare avanti iniziative di questo tipo, creando mostre-mercati a tema.
Questo porterà a Nizza Monferrato un ulteriore incremento di visitatori.

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Il Progetto “Comunicare la Bellezza: Narrazione Digitale dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” è realizzato grazie al contributo di:

Regione Piemonte

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Cooperativa della Rava e della Fava

Il Progetto ha ricevuto il Patrocinio di:

Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Comune di Asti

Comune di Vaglio Serra

Provincia di Asti