Piea dà il via alle fiere regionali della zucca: presentate ieri a Pollenzo con la “Banda del Cusi” foto

Inizia oggi, venerdì 22 settembre, “La Zucca delle meraviglie”, fiera regionale di Piea arrivata alla sua diciottesima edizione, che andrà in scena fino a domenica.

Ieri, in occasione di una conferenza stampa organizzata dalla Regione Piemonte all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la manifestazione è stata presentata dalla sindaca Sara Rabellino.  Presenti anche i primi cittadini delle altre due sagre principali piemontesi dedicate alla zucca: Piozzo, in provincia di Cuneo e Castellazzo Bormida, nell’alessandrino, in calendario la prossima settimana.

Ma le fiere dedicate a questo ortaggio in tutto il Piemonte sono molte di più, circa quindici e si susseguiranno nelle prossime settimane.

L’incontro è stato anche un’occasione per porre l’attenzione sulla coltivazione di questo ortaggio, definita dall’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, “pulita, con poche esigenze idriche”.

“LA zucca è un prodotto dall’alto valore nutritivo e dietetico, oltre che molto valido sul piano gastronomico. Sono però necessarie imprese per la trasformazione, in modo da renderla ancora più fruibile. In questo modo si può creare una filiera di qualità”.

Anche Rabellino, sindaca di Piea, ha affermato l’importanza di  “creare una rete intorno a questo ortaggio, che ha numerose potenzialità e diversi usi non solamente come alimento, ma anche come cosmetico”.

Sulle qualità della zucca è intervenuto il nutrizionista dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, Michele Sozio: “Un alimento di grande valore per l’alto apporto di fibre unito all’acqua e agli zuccheri che fornisce, ma soprattutto per gli antiossidanti, in particolare caroteinidi, che contiene in alte percentuali”.

Oltre agli amministratori di Piea, l’astigiano è stato rappresentato dalla Banda del Cusi, di Serravalle d’Asti. La banda, ospite ormai fisso della Zucca delle meraviglie, è stata fondata nel 1936 e utilizza strumenti realizzati con zucche.

“Prodotti agricoli a kmo, economici e della tradizione. Questi sono in realtà i nostri strumenti – ha commentato il referente Giorgio Musso – Coltiviamo le zucche nei nostri orti, poi le lavoriamo per poterle suonare. Una tradizione che portiamo avanti da oltre ottant’anni”.

L’esibizione della banda ha chiuso la giornata. Ora si apre la stagione della zucca e delle fiere a lei dedicate.