Asti, massima attenzione a territorio e giovani: questi i punti di riferimento del Rotary astigiano

Giancarlo Valente, neo Presidente del Rotary Club di Asti, ha presentato il suo programma per l’anno rotariano 2017-2018 alla serata conviviale tenutasi presso la sede estiva del Club di servizio astigiano, il Ca’ Vitoria di Tigliole.

Come prima cosa il neo presidente ha tenuto sottolineare che il Rotary Club di Asti con alle spalle quasi 70 anni di storia e con i suoi 91 soci, rappresenta un punto fondamentale tra i club di servizio. Un gruppo che conosce i punti di forza dei singoli componenti e che tira fuori il meglio che ogni socio ha da offrire. Persone che combinano le loro caratteristiche individuali per uno scopo comune: fare la differenza nel sociale aiutando, anno dopo anno, associazioni e persone in difficoltà per cui il Rotary di Asti, primo tra i Club astigiani di servizio, rappresenta un ottimo punto di riferimento.

Considerato il periodo di sofferenza economica che Asti sta attraversando, durante il suo anno di presidenza, Valente cercherà di coinvolgere esponenti del mondo dell’artigianato, del commercio, del lavoro, dell’industria e dell’agricoltura allo scopo di comprenderne le problematiche e cercare, tutt’insieme, di rilanciare queste attività. A fronte dell’attuale situazione economica, quest’anno i Services saranno rivolti principalmente al nostro territorio e le cifre rispecchieranno l’immagine di sobrietà del Club.

Ringraziando la Commissione per i Services per il lavoro svolto, e annunciando che continuerà il suo splendido operato, sono poi stati comunicati i Service più importanti dell’anno. Il primo, quello che godrà anche del contributo del Distretto retto dal Governatore Giuseppe Artuffo, sosterà l’ANFFASS attraverso il progetto “Il fine settimana del Rotary”. Questa iniziativa si propone di portare aiuto alle famiglie dei ragazzi colpite da gravi e gravissime infermità psico-motorie. L’attività dell’ANFFASS copre la settimana dal lunedì al venerdì ma durante il weekend le famiglie restano senza aiuti. Quindi il Service si propone di dare, con la presenza dei soci che a turno si alterneranno nei fine settimana, assistenza alle famiglie con personale specializzato ANFFASS. E tutto questo per aderire alla richiesta del Governatore Artuffo ovvero che i rotariani contribuiscano con presenze fisiche e non solo economiche.

Con un altro Service il Rotary si prenderà cura di finanziare una tettoia per gli Orti-solidali realizzati quattro anni fa durante la Presidenza Marengo. Continuerà inoltre la collaborazione con i vari club di servizio astigiani iniziata lo scorso anno e, durante il fine settimana e le festività, il Rotary di Asti si occuperà affiancato dai Lions, dell’Inner Wheel, dallo Zonta, del Soroptimist, del Panathlon del Pranzo dei Poveri.

Tra le altre attività vi è un occhio di riguardo per i giovani e per questo si sosterrà l’Istituto tecnico Artom per il quale il Club ha contribuito economicamente alla fondazione e, grazie all’attività dei soci, ha partecipato al suo sviluppo fin dai primi anni. Il sostegno che il Club si propone quest’anno riguarda la sovvenzione del Museo dell’Industria che l’Istituto Artom ha in animo di creare al proprio interno. Analogamente ed in aggiunta al Service sviluppato dai medici rotariani magistralmente organizzato dal socio, il dottor Luigi Gentile, con studenti delle scuole superiori della Provincia di Asti finalizzati alla promozione della salute, cercheremo di preparare i giovani astigiani alle difficoltà cui potrebbero incorrere nella vita adulta. Si collaborerà quindi con i liberi professionisti quali notai, architetti, avvocati, geometri, ingegneri e via discorrendo per organizzare incontri in cui verranno trattate problematiche ricorrenti con le quali si confrontano tali professionisti e che possano interessare l’attività quotidiana di qualunque cittadino nel corso della sua vita.

Circa la cultura, oltre al consueto Premio “Asti d’Appello”, verranno erogati contributi a favore della Biblioteca Consorziale Astense per la realizzazione delle sue varie iniziative a favore dei bambini astigiani. Vi sono in programma due convegni, il primo in collaborazione con il Club di Canelli-Nizza. A livello internazionale, in collaborazione con i Club gemellati di Avignone, Interlaken e Lindau-Friedrichshafen, verrà realizzato un service triennale il cui tema, per turno di rotazione, quest’anno sarà proposto dal Club tedesco di Lindau-Friedrichshafen in occasione dell’incontro dei Club ad Avignone fra il 6 e l’ 8 Ottobre 2017.
Anche quest’anno sarà realizzato il classico calendario realizzato con le fotografie del socio Miro di Sabato che riscuote sempre grande successo oltre a raccogliere cospicue donazioni. Come ogni anno il Club contribuirà alla realizzazione e diffusione dell’opera. Continuerà la collaborazione con i Club di Canelli-Nizza, Valenza, Casale e Alessandria sviluppando Services comuni.

A proposito di soci molto attivi e partecipativi, sono stati ricordati tutti i componenti del Coro del Rotary di Asti per aver contribuito alla realizzazione di un CD con gli inni nazionali Europei, del Rotari e dell’Inner Wheel, distribuito per iniziativa del Governatore a tutti 41 Club del Distretto. Ed infine un ringraziamento al Past President Giorgio Gianuzzi per l’attività svolta durante l’anno 2016/2017 a cui è stato rivolto anche un grosso “in bocca al lupo” per l’attività Distrettuale di quest’anno che lo vede coinvolto nella Commissione Relazioni Pubbliche, nella Commissione dei Giovani rotariani e anche per il suo lavoro con le Fellowship: sia nel Golf con la costituzione di un Challenge Distrettuale a favore della raccolta fondi per la Polio Plus, sia con gli Alpini Rotariani con la realizzazione di importanti appuntamenti anche nell’astigiano. Ma quest’anno saranno ben 6 i soci del Rotary di Asti che lavoreranno in varie Commissioni del Distretto. Infatti oltra a Gianuzzi ci saranno: Luigi Gentile (Commissione Salute, coordinatore della Sottocommissione Interdistrettuale Programma Scuole PSOA e componente della Sottocommissione Interdistrettuale Progetto Diabete), Giulia Gai componente della Sottocommissione Rotary Campus), Ferrante Marengo (Commissione Salute e componente della Sottocommissione Rotary Campus), Renato Romagnoli (Commissione Relazioni Pubbliche), Giorgio Viel (delegato del R.C. Asti della Commissione Infreastrutture e Economia).

Riprendendo il motto del neo Presidente Internazionale del Rotary International, l’australiano Ian H.S. Riseley
“fare la differenza”, Valente ha ricordato quanto sia necessario avere un Club unito e coeso e pertanto forte dell’esperienze maturate con le Fellowship è stata istituita una nuova: quella degli sciatori.
Come sogno nel cassetto in neo Presidente ha confessato che gli piacerebbe creare un gruppo giovani al quale potrebbero aderire tutti i soci del Rotaract, dell’Inner Wheel, del Rotary e tutti coloro che, nonostante l’età, ancora si sentono giovani. Naturalmente con i Club della famiglia rotariana, i giovani del Rotaract con i quali c’è sempre trasfusione reciproca di esperienze ed emozioni e con le socie dell’Inner Wheel, si terranno rapporti costanti, chiedendo sempre loro di partecipare ai incontri, alle iniziative e, ove richiesti, si cercherà di collaborare con le loro attività.

E prima di concludere Giancarlo Valente si è tolto anche un sassolino dalla scarpa, affermando che nel suo anno si augura di concludere la vicenda che vede come tema il monumento donato al Comune di Asti dal Rotary Club di Asti e che a oggi non ha ancora un curatore della manutenzione. La questione diventa urgente soprattutto con riferimento al tema della comunicazione minuziosamente affrontato dal Past President Gianuzzi. Se infatti è necessario fare bene e comunicare bene ciò che il Rotary fa per il territorio, un monumento lasciato a sé stesso non rispecchia la qualità dell’operato rotariano.